Il risparmio rappresenta una "fonte vitale di crescita economica". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nel saluto istituzionale che ha dato il via alla tredicesima edizione del Salone del Risparmio. La tre giorni dedicata al risparmio gestito, organizzata da Assogestioni, si svolgerà fino al 18 maggio nell’Ala Sud di Allianz MiCo a Milano.
Giorgetti: "Il risparmio punto di forza da sfruttare" -
"Il risparmio può essere molto prezioso per sostenere lo sviluppo dell'economia", ha spiegato infatti Giorgetti, sottolineando come il Pnrr da solo non possa bastare. "Non possiamo fermarci qui", perché l'attuale "clima di incertezza del quadro economico mondiale e la crescita dei tassi di interesse potrebbe rallentare la dinamica degli investimenti". Per cui, "è necessario coinvolgere il settore privato per rendere produttiva la cospicua quantità di risparmio disponibile, che è un punto di forza del Paese da sfruttare per creare uno sviluppo durevole", ha quindi aggiunto il ministro dell'Economia.
Trabattoni: "Nonostante le incertezze, il settore mostra dinamismo e tenuta" -
Con un patrimonio di oltre 2mila miliardi di euro l'industria del risparmio gestito "sta mostrando dinamismo e tenuta", e gli investitori italiani mostrano "una maggiore maturità, nel reagire in modo più consapevole a momenti di incertezza", spiega il presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni, evidenziando la raccolta positiva per 14,8 miliardi di euro del 2022 con un buon risultato dei fondi. "Un segnale positivo arriva anche dai dati di raccolta relativi al primo trimestre 2023 con la tenuta dei prodotti azionari, che hanno raccolto sottoscrizioni nette per circa 2,9 miliardi di euro". Come dimostrano anche i numeri del Salone 2023 - con quasi 17mila iscritti e 6mila visitatori il primo giorno (più 2.700 collegati in streaming) - questa è un'industria "in crescita sulla quale c'è molto interesse". L'obiettivo di Assogestioni è "accompagnare gli investitori verso una consapevolezze che è mancata negli ultimi anni".
Galli: "Ancora troppi soldi fermi sui conti correnti, serve coraggio" -
Serve inoltre "più coraggio" da parte dei risparmiatori, ha quindi sottolineato il dg dell'associazione, Fabio Galli, perché "oggi ci sono troppi soldi fermi sui conti correnti, pari a 1.600 miliardi, che l'inflazione sta erodendo. Investire significa avere un rendimento diverso dei propri risparmi con un'aggiunta importante al proprio reddito".