Per la prima volta ospiti in diretta a "Pomeriggio Cinque", Gisella Cardia e il marito Gianni parlano del caso della Madonna di Trevignano. La "veggente", che sostiene di vedere e parlare con la Vergine ogni giorno 3 del mese, prova a fare chiarezza e risponde alle insinuazioni di chi l'accusa di sostenere il falso e di chiedere soldi in cambio di preghiere. "Non abbiamo mai chiesto soldi a nessuno: le preghiere sono gratuite", dichiara la donna che organizza gruppi di preghiera insieme ai fedeli e smentisce una volta e per tutte di essere rimasta incinta grazie allo Spirito Santo. "Non ho mai sostenuto questa cosa - spiega Gisella che poi rivela - tempo fa ho avuto un aborto di due gemelli, un evento molto doloroso. Non infierirei mai su questa vicenda".
Le offerte e il business intorno all'associazione - Non parla solo Gisella Cardia, anche il marito Gianni è in diretta a Canale 5 per commentare tutte le questioni relative all'associazione della Madonna di Trevignano. L'uomo dapprima mostra l'estratto conto della onlus che non supera i 3mila euro, dopodiché fa chiarezza sulle offerte. "Non facciamo business, tutti i ricavi degli oggetti in vendita sono destinati a opere benefiche", spiega Cardia che poi assicura che tutte le offerte che avvengono nel campo delle rose, il luogo delle apparizioni della Madonna, sarebbero rendicontate e presenti ogni anno nel bilancio dell'associazione. "Autorizzo chi ha titolo a controllare i nostri conti personali, perché siamo stanchi di queste menzogne", conclude Gianni Cardia che mostra in diretta i bilanci annuali dell'associazione e la copia di circa 400 testimonianze dei fedeli che hanno pregato con la moglie e che sostengono di non aver mai pagato nulla.
Il rapporto con il fedele che donò 123mila euro - Luigi Avella è un fedele, ex amico, di Gisella Cardia che sostiene di avere donato 123mila euro alla fondazione dei coniugi Cardia. Sempre a "Pomeriggio Cinque", Avella ha raccontato di aver fatto altre donazioni alla "veggente" in quanto legati da una forte amicizia: "Per lei ero come un padre e lei per me era come una figlia". L'uomo, ex funzionario del ministero dell'Economia, ha spiegato che nel periodo del Covid ogni mese consegnava a Gisella 300 euro in contanti. "Le offerte sono sempre destinate all'associazione", spiega, invece, la veggente che nega di aver accettato offerte personali e smentisce le dichiarazioni di Avella.
La moltiplicazione del cibo - Hanno fatto il giro delle trasmissioni televisive delle vecchie interviste di Gisella Cardia nelle quali sosteneva di aver assistito alla moltiplicazione della pizza e della pasta. In diretta a Canale 5, la "veggente" ribadisce quanto dichiarato in passato e racconta uno di quei due episodi. "Quel giorno era stato di intensa preghiera, credo che la Madonna ci abbia voluto fare un dono, una grazia di accoglienza", spiega Cardia che ricorda come il cibo fosse bastato per tutti e 15 i commensali, nonostante non fosse abbastanza. La "veggente" però ci tiene a precisare che lei non avrebbe nessun potere e il suo ruolo sarebbe solo quello d'intermediaria. "Io non faccio nulla, io sono un tramite: ricevo e scrivo i messaggi della Madonna", sottolinea Gisella.
Le apparizioni della Madonna - Ogni giorno 3 del mese Cardia vedrebbe e parlerebbe con la Vergine Maria. Sono centinaia i fedeli che da anni si riuniscono nel campo delle rose, a Trevignano Romano (RM), per pregare e assistere all'estasi della "veggente". Gisella Cardia per la prima volta spiega cosa accadrebbe realmente durante quel particolare momento. "Non vedo, non sento nulla. Poi mi appare bellissima la Madonna, è piena di luce e ha due occhi che sembrano due brillanti. È una mamma e trasmette amore", conclude la "veggente" che poi ribadisce di aver visto anche Gesù e sentito la voce di Dio.