Riciclo a portata di app
Un riciclo corretto è fondamentale per il bene del Pianeta. Per questo è nata Junker, app che insegna a fare la differenziata fotografando direttamente i prodotti
Vetro, carta, plastica, legno, ma anche tessuti, alluminio, acciaio: sono solo alcuni dei materiali riciclabili, fondamentali nella raccolta differenziata. Un'attività importantissima perché fa sì che sia necessaria meno energia per la lavorazione di materie prime, riducendo le emissioni di carbonio grazie appunto alla trasformazione dei rifiuti in una risorsa.
A beneficiarne c’è l’ambiente in primo luogo, ma anche l’economia e la comunità. Anche se a tutto ciò vanno anteposti un acquisto e un utilizzo consapevoli. Evitando le confezioni di plastica ad esempio, materiale che rappresenta il vero solito problema. Giacché solo il 43% della plastica riciclata viene effettivamente trasformata in nuovi oggetti. Il 40% finisce invece nei termovalorizzatori e il 17% addirittura in discarica.
Dati che devono essere ben presenti a chi acquista confezioni o bottiglie, convinto di avere la coscienza a posto grazie al riciclo. E visto che è dal singolo che parte il cambiamento, ecco un aiuto per aiutare la raccolta rifiuti di tutti i giorni. Una app italiana, bolognese per la precisione, che aiuta e insegna a fare la differenziata: Junker. Basta un codice a barre o anche solo una foto del prodotto e Junker spiega dove buttarlo, distinguendo tutti i materiali che lo compongono e considerando il problema che le regole cambiano da Comune a Comune.
Come ci spiega Paolo Fornari, referente comunicazione & social media per Junker app: "Come fa dunque Junker a risolvere questo problema? Dando informazioni geolocalizzate, cioè corrette secondo le regole della raccolta differenziata del proprio Comune, a partire dalla scansione del codice a barre del prodotto che l’app riconosce, grazie a un database di oltre un milione e 800mila prodotti già classificati".
L’etichetta ambientale digitale viene letta dallo smartphone per fornire informazioni di smaltimento complete e geolocalizzate. Il tutto grazie alla collaborazione tra Comuni, gestori della raccolta rifiuti, consorzi e produttori. E se il prodotto che si cerca non c’è, basta fotografarlo e mandare la foto. Junker risponde in tempo reale e lo aggiunge al suo archivio di oltre 1.800.000 prodotti.
Adesso l'obiettivo del team di Junker è ampliare sempre di più le informazioni fornite ai cittadini, armonizzando anche le info di smaltimento che, a seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo di etichettatura ambientale dal 1 gennaio 2023, le aziende devono stampare sui packaging. Il servizio è già attivo tramite un'etichetta ambientale digitale, che aiuta i produttori a essere in regola con la legge e dare ai consumatori informazioni di smaltimento complete e geolocalizzate.
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