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Comunali 2023 tra "pareggi", vittorie per un voto ed errori di calcolo

In un Comune lombardo i due sfidanti hanno ottenuto gli stessi voti. Ma non è l'unico caso particolare emerso nei primi risultati

Ansa

Arrivano le prime curiosità dai dati delle comunali. A Bema, in provincia di Sondrio, c'erano 139 aventi diritto al voto e due sfidanti: Giovanna Passamonti (Visione comune) e Marco Sutti, sindaco uscente (Per Bema) hanno preso l'identico numero di voti. All'unico seggio allestito in paese si è recato il 71,22% degli elettori. I voti validi sono stati 98, equamente divisi tra i due candidati, ossia 49 a testa. Tra due settimane i due si sfideranno quindi al ballottaggio (non previsto al di sotto dei 15mila abitanti).

Nel comune di Capraia Isola (Livorno), 268 votanti, affluenza del 73,76%, la sindaca uscente Marida Bessi, appoggiata dalla lista civica Progetto Capraia ha perso per un voto, 146 a 147 la sfida contro Lorenzo Renzi della lista civica Obiettivo Capraia che diventa il nuovo primo cittadino.

A Omegna 14.311 abitanti in provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte, il testa a testa tra Daniele Berio (civico) e Mattia Corbetta (centrodestra) ha riservato diverse sorprese. Dai numeri arrivati dalle 17 sezioni era dato avanti Daniele Berio per una decina di voti. Poi sono stati la prefettura e il sito del ministero dell’Interno a pubblicare un dato differente: Mattia Corbetta ha ottenuto 2.423 voti (ovvero il 41,63 per cento), mentre Daniele Berio si è fermato a 2.421 (ovvero il 41,59). Alla fine si dovrebbe essere trattato di un errore di trascrizione e Berio dovrebbe aver vinto di otto voti. 

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