Vita a due

Coppia: meglio il soft boy o il bad boy?

Il primo è dolce e tenero, il secondo dominante e a volte crudele. Ciascuno ha pregi e difetti: l’importante è non pensare di riuscire a cambiarli

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Soft boy o bad boy? Ovvero: tratti morbidi contro tratti duri: ciascuna di noi può sentirsi attratta da un tipo diverso. C’è chi ama la delicatezza del maschio dolce e gentile, sempre capace di accoglierci e di ascoltarci quando abbiamo bisogno di lui. Ma c’è anche chi, con questo genere di uomo, si annoia a morte e cerca la rude mascolinità del “cattivo ragazzo". Salvo poi a cercare conforto nei tratti morbidi di una persona più soft quando il “ragazzaccio” si mostra per quale veramente è, facendoci soffrire. L’ideale sarebbe trovare il giusto equilibrio, ma la perfezione non è di questo mondo. E comunque, attenzione: non è detto che entrambi non nascondano qualche sorpresa. 

IL BAD BOY – Non sempre ci tratta come vorremmo: a volte non risponde ai nostri messaggi o al telefono, scompare per giorni e si comporta da egoista, mostrando chiaramente di non essere interessato a un legame. Eppure, solletica la nostra fantasia, esercita su di noi un innegabile magnetismo al quale non sappiamo resistere anche se sappiamo fin dall’inizio che una storia con lui può finire molto male. Perché resistere ai cattivi ragazzi è così difficile? A volte può trattarsi di un semplice errore di valutazione: il fatto di trovarci in presenza di un maschio dominante sembra promettere maggiore sicurezza e il conforto di sentirci difese e protette. Se però continuiamo a essere attratte da tipi così anche dopo ripetute scottature, dobbiamo porci seriamente il problema: essere attratte irresistibilmente da chi, lo sappiamo già, ci farà soffrire, significa che tendiamo a sopravvalutare le qualità altrui a scapito delle nostre. Abbiamo dunque un problema di autostima e di insicurezza personale, delle quali è davvero il caso di prendere coscienza e su cui lavorare, prima di intraprende una “relazione pericolosa”.

IL SOFT BOY – Al contrario del precedente, nel quale prevalgono i tratti dominanti, il soft boy è tenero, dolce e comprensivo, in grado di ascoltarci, capirci, offrirci sempre la sua spalla e darci il consiglio giusto. Mentre il bad boy ci solletica sessualmente, il soft boy ci attrae per la sua intelligenza e ci intriga in modo più intellettuale. Eppure, e forse proprio per questo motivo, lo consideriamo come il nostro migliore amico più che come un possibile compagno: insomma, nonostante tutto, con lui la chimica scarseggia, almeno in apparenza. Se però riusciamo a guardare attraverso tutto questo, potremmo scoprire che, sotto la sua delicatezza e apparente discrezione, il ragazzo dai tratti morbidi può nascondere un’energia che non immaginavamo: accetterà di fare l’amico del cuore per un po’, ma poi uscirà allo scoperto e ci rivelerà i suoi sentimenti e un vigore inaspettato. Se abbiamo la buona sorte di conoscere un ragazzo così, abbiamo buone probabilità di aver trovato un compagno che saprà davvero comprenderci e, quando è necessario, sostenerci realmente. Per rendercene conto fino in fondo occorre avere un buon istinto e capacità di comprensione perché, tanto il soft boy quanto il bad boy,  possono riservare grandi sorprese. 

IL CATTIVO RAGAZZO PUÒ NON ESSERE POI COSÌ BAD – Dalla sua ha l’innegabile fascino del maschio alfa. Sicuro di sé fino all’arroganza, con lui non ci si annoia mai. Bisogna però essere capaci di tenergli testa e di rimetterlo in riga quando esagera: dal canto suo ci sentiremo sempre spronate a essere al meglio di noi stesse, senza dare nulla per scontato. Se riusciamo a reggere l’adrenalina di un rapporto nel quale non ci si può rilassare, conquistare un bad boy può regalare grandi soddisfazioni. Il rischio del fallimento è però sempre dietro l’angolo, come se giocassimo con il fuoco: se proprio non ce la facciamo a fare a meno di lui, possiamo provare e vedere come va a finire, mettendo in conto un buon numero di litigi e lo spettro di una rottura dolorosa. L’unica certezza è che non riusciremo a cambiarlo: dovremo accettarlo così com’è. A noi la scelta.  

LE BRUTTE SORPRESE DEL SOFT BOY – Anche con un soft boy la vita può non essere rose e fiori, anche se ci sono una serie di segnali che devono metterci in sospetto e indurci a una fuga precipitosa, prima di essere troppo coinvolte. Ad esempio, sotto un’apparenza dolce e sensibile, può nascondersi un uomo che non ha voglia di impegnarsi in una relazione seria. Nonostante il loro carattere solitamente aperto e comprensivo, i soft boys sono capaci di una durezza che ci soglie di sorpresa e ci quindi ci ferisce doppiamente. Dobbiamo metterci in allarme se non riusciamo a litigare con lui, neppure per dimostrargli che, in una data situazione, ha torto marcio. E quanto avremo avuto finalmente la forza di arrabbiarci e di cercare di far valere le nostre ragioni, lui ci farà sentire terribilmente in colpa. Chinerà la testa, si rivolgerà sguardi mortificati e ci chiederà perfino scusa, ma in cuor nostro sapremo di non aver fatto nessuna presa. Nello stesso tempo, ci sentiremo orribilmente, come se fossimo state noi a fargli un torto. Se gli chiederemo di stabilizzare il nostro rapporto ci dirà di essere titubante perché teme di perderci come amiche. Se siamo all’inizio del rapporto, ci confesserà di avere un altro legame ma che con lei le cose non funzionano e che ha intenzione di lasciarla, anche se non si pronuncia sul quando e sul come: potrebbe anche metterci a confronto con lei per capire “come va” e impiegare un secolo per capire quale delle due scegliere. Insomma, ci sono tutti gli elementi per definirlo sfuggente e per scappare a gambe levate.