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Siae, la musica italiana torna su Instagram e Facebook: trattative con Meta

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha imposto a Meta la ripresa della trattativa con Siae sui contenuti musicali nei social

Afp

L'attesa per gli utenti dei più popolari social network sembra essere finita. Almeno per il momento. La musica italiana tutelata da Siae torna su Instagram e Facebook, grazie a un accordo transitorio tra Meta e la Società degli autori ed editori.

L'annuncio  La società italiana che tutela il diritto d'autore, esprime "Soddisfazione per questo risultato, cercato e raggiunto, ma rimane comunque impegnata a tutelare gli interessi dei suoi iscritti, continuando a lavorare instancabilmente per raggiungere un accordo definitivo e duraturo improntato all'equità e alla trasparenza, così come chiede anche la direttiva europea sul Copyright. Si impegna inoltre a portare avanti le negoziazioni nel rispetto delle decisioni e delle misure cautelari dettate dall'Antitrust".

Anche Meta, sottolinea il raggiungimento dell'accordo: “Siamo lieti di annunciare che abbiamo concordato un'estensione dell’accordo di licenza con SIAE. Questo consentirà ad utenti e creator di accedere alla nostra libreria musicale completa, incluso il catalogo SIAE, nel pieno rispetto del diritto d'autore di artisti e compositori. I brani del repertorio SIAE saranno ripristinati sulle nostre piattaforme, fino al 6 ottobre. Continueremo le negoziazioni con SIAE in buona fede nella speranza di raggiungere un accordo a lungo termine” riferisce un portavoce della società che controlla i social Facebook e Instagram. 

Le trattative  Il primo accordo, in vigore dal 2020, consentiva l’utilizzo di brani tutelati da Siae su Facebook e Instagram in cambio di una cifra mai svelata. Il 15 dicembre 2022, alla sua scadenza, il contratto era stato congelato durante le trattative. Dopo tre mesi di discussione, il 16 marzo, Meta aveva interrotto i negoziati sul rinnovo e aveva deciso di rimuovere la musica di Siae dai due social. Un primo incontro di fronte alle commissioni riunite Cultura e Trasporti della Camera, si era concluso senza risultati ma con molti scambi di accuse tra le parti che si erano nuovamente riunite il 6 aprile al ministero della Cultura, su richiesta della sottosegretaria Lucia Borgonzoni. Al tavolo, nuovamente concluso con un nulla di fatto, era seduto anche un rappresentante di Meta, arrivato appositamente da Menlo Park. "Rimaniamo impegnati nel raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti”, aveva detto un portavoce dell’azienda. A quel punto era intervenuta l'Agcm che aveva avviato un’istruttoria e stabilito un procedimento cautelare per riattivare le trattative, imponendo il “ripristino della disponibilità dei contenuti musicali tutelati da Siae sulle proprietà di Meta per tutto il periodo necessario alla conclusione delle negoziazioni”. Una soluzione transitoria dunque, nell'attesa un accordo definitivo.

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