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Realtà aumentata, non solo vedere e toccare: ora si possono anche sentire gli odori

Arriva un nuovo sistema leggero e portatile da integrare ai visori per la realtà virtuale, capace di riprodurre 30 differenti odori, dai fiori al tè verde

Ansa

Non solo vedere e toccare: con la realtà aumentata adesso diventa possibile sentire gli odori. Dopo tante sperimentazioni di difficile realizzazione pratica, arriva un nuovo sistema leggero e portatile da integrare ai visori per la realtà virtuale sviluppato da Yuhang Li, dell'Università di Beihang, in Cina, e descritto sulla rivista Nature Communications. E' capace di riprodurre 30 differenti odori, dai fiori al tè verde.

Realizzare esperienze pienamente immersive è uno dei grandi sogni su cui si sono cimentati alcuni dei maggiori artisti degli ultimi secoli, dalle fusioni di colori, suoni e odori tentate da Vasilij Kandinskij al teatro sinestetico fino alle sperimentazioni dei futuristi, e le più moderne tecnologie stanno rendendo gradualmente possibili.

Dopo i visori in 3D e la percezione del tatto resa possibile da guanti sensorizzati, una delle grandi sfide è ricreare artificialmente e in modo efficace gli odori per offrire agli utenti esperienze pienamente multisensoriali.

Ma gli attuali sistemi per le esperienze olfattive hanno grosse difficoltà e sono generalmente ingombranti, tanto da limitarne di molto l'utilizzo. Sfruttando la miniaturizzazione, i ricercatori cinesi sono ora riusciti a creare dei kit che possono facilmente essere applicati direttamente al naso delle persone o integrati in semplici maschere morbide e produrre una varietà di 30 odori differenti, come ananas, zenzero, tè verde, caramello e caramelle.

I minuscoli generatori di odori contengono cera di paraffina profumata, che può essere riscaldata per rilasciare odori specifici rapidamente (in appena 1,44 secondi) e con precisione in un'area localizzata.

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