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Piantedosi: "A Milano 430 uomini in più per forze dell'ordine"

Il ministro sottolinea che i reati in Stazione Centrale sono calati del 39%. "Al prossimo tavolo voglio portare anche Ferrovie dello Stato"

Dopo gli ultimi episodi di violenza, a Milano sono in arrivo 430 uomini in più per le forze dell'ordine. Ad annunciarlo è il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, secondo il quale è "ragionevole pensarli, per grado e preparazione, nei luoghi operativi". Il ministro ha chiarito di essere arrivato nel capoluogo lombardo per la riunione del Comitato ordine pubblico e sicurezza per "dare un segnale di presenza qui per l'importanza dei temi della sicurezza dell'area della metropolitana e rispetto a quanto accaduto nell'area della Stazione Centrale".

Il fermo del presunto autore della violenza sessuale avvenuta ad aprile nei pressi della stazione "è un segnale particolare, molto importante per Milano". Piantedosi ha evidenziato "l'impegno straordinario di magistratura e forze di polizia per garantire la sicurezza nella città metropolitana".

Reati in stazione giù del 39%  Il ministro dell'interno Matteo Piantedosi, che ha voluto "dare un segnale di presenza" a Milano per sostenere la città in termini di sicurezza e "più specificamente intorno alla Stazione" ha spiegato che in base ai dati in stazione Centrale "rispetto al 2019 i reati come furti, rapine, lesioni personali e violenza sessuale sono calati del 39%". "Noi pero' - ha detto -, non diamo importanza esclusivamente al dato statistico; e' evidente che esiste un problema di percezione di insicurezza e a questo prestiamo grande attenzione." "Altro dato importante e' che quasi il 100% di assicurazione alla giustizia dei responsabili", ha aggiunto.

"Al prossimo tavolo anche Ferrovie dello Stato"  Alla prossima riunione del Comitato "qui a Milano intendo portare anche Ferrovie dello Stato", ha poi aggiunto il titolare del Viminale. "Ferrovie dello Stato sta predisponendo un progetto complessivo di security aziendale e se ne sta occupando anche il ministro Salvini. Oltre alla sicurezza, si sta pensando anche a una sistemazione delle stazioni, interne ed esterne, per colmare quei coni d'ombra che possano creare i presupposti per diverse tipologie di reato".

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