Tra le innumerevoli vittime nella decennale storia di "Scherzi a Parte" c'è stato anche il cantante Pupo: a lui, nella fortunata stagione 1992, fu preparato uno scherzo tra i più divertenti del programma. In quella circostanza, l'autore di "Gelato al cioccolato" si ritrovò in una situazione assurda: alle prese con un programma folle, intitolato "L'Italia che canta". L'autore fittizio della trasmissione era Marco Balestri, complice di "Scherzi a parte". Pupo fu intervistato proprio da lui all'interno di una puntata mai andata in onda e che, stando a Balestri, sarebbe stata indirizzata in particolare al pubblico giapponese.
Mentre il finto conduttore gli rivolgeva delle domande, l'intervista veniva continuamente interrotta e ostacolata da una sorta di opinionista giapponese molto "invadente". Tuttavia è nel momento dell'esibizione del cantante che il programma prende una piega assurda: mentre Ghinazzi si trova al centro della scena pronto a intonare i suoi successi, sul palco accade praticamente di tutto. Pupo si ritrova ad assistere a una situazione surreale con i tecnici che strisciano sul palco e le ballerine che continuano a svenire. La professionalità del cantante è rimasta nella storia di "Scherzi a parte": il cantante, infatti, nel caos generale riuscì a restare impassibile, mantenendo la calma. Rivediamo questo pezzo di storia della televisione.