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Verso un "Fisco meno nemico dei contribuenti e consulenti", istituzioni e esperti a confronto sulla Riforma fiscale 

Il disegno di legge delega, approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, prevede una profonda revisione dell’attuale sistema di tassazione diretta.

Tgcom24

Qualificati rappresentanti delle istituzioni e della politica a confronto nel corso del Convegno on line "Riforma fiscale. La modifica del sistema tributario a 360 gradi. Istituzioni e professionisti a confronto" del 5 maggio 2023, organizzato da MySolution Formazione, in collaborazione con la Fondazione Nazionale di Formazione dei Commercialisti, sul tema della Riforma fiscale.

Ad alternarsi ai microfoni, dietro l’attenta guida di Mauro Nicola (presidente FNC Formazione), personalità di spicco: gli onorevoli Marattin e Gusmeroli, Sergio Cristallo (Direttore Centrale Coordinamento Normativo Agenzia delle Entrate), Giovanni Spalletta (Direttore Generale delle Finanze), Fiorenzo Sirianni (Direttore della Direzione della giustizia tributaria del MEF), Ilario Scafati (Direttore della Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale del MEF) e Salvatore Regalbuto (Consigliere e Tesoriere CNDCEC con delega alla Fiscalità).

L’obiettivo da perseguire, condiviso da tutti gli intervenuti, è l’indifferibile semplificazione del sistema fiscale nazionale, tesa a rendere - come sottolineato da Gusmeroli - il “Fisco meno nemico per contribuenti e consulenti”. In tale direzione l’abolizione dell’IRAP dal 2024 anche per le società di persone e gli studi associati, il progressivo superamento degli ISA, l’introduzione del concordato preventivo. Potrebbe altresì essere introdotta la rateizzazione del pagamento del secondo acconto, così come numerose ulteriori misure, tutte rivolte a snellire gli adempimenti.

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Previsti anche la revisione del sistema sanzionatorio, con la differenziazione del trattamento riservato al vero evasore, che si trova in posizione diversa dal contribuente che dichiara, ma si trova impossibilitato a versare il dovuto e il pagamento dei debiti iscritti a ruolo in 120 rate. La normativa necessita altresì di un profondo riordino, basti pensare alle migliaia di modifiche introdotte al TUIR e al decreto IVA dalla loro introduzione, e alle centinaia di “micro tributi” da cancellare. Anche sul fronte del contenzioso, che già ha registrato una netta diminuzione negli ultimi anni, il cambio di passo prevede l’introduzione dell’autotutela nello Statuto del contribuente e la possibilità di impugnare il diniego. Più in generale, la legge delega prevede il potenziamento di tutte le forme di “attenzione preventiva” tese a diminuire il contenzioso, a partire dalla compliance. Quest’ultimo strumento, tuttavia, come rimarcato dai Commercialisti, non può tradursi in un rapporto asettico e privo di dialogo tra le parti interessate.

Dal varo della legge delega per la riforma fiscale, tutt’ora in corso di iter parlamentare, sono previsti 24 mesi di tempo per l’attuazione, tramite decreti legislativi. Un percorso che i Commercialisti intendono seguire da vicino, con proposte concrete ed operative, così come intende farsi parte attiva l’Amministrazione finanziaria. Professionalità e posizioni diverse, che lavorando insieme potranno concorrere alla scrittura di Testi Unici organici, regalando finalmente ordine e certezza del diritto in un sistema che, negli anni, è cresciuto a tal punto da divenire ingestibile, sia per i contribuenti che per lo Stato

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