Un viaggio tra cultura e natura nella Villa Della Porta Bozzolo

Con l’arrivo della bella stagione le giornate si allungano, la natura si risveglia e aumenta anche la voglia di stare all’aria aperta. Il nostro Paese è ricco di posti magici tutti da scoprire. L’Italia vanta infatti un patrimonio storico, culturale e paesaggistico invidiato e ammirato in tutto il mondo.

Immersi nel tranquillo paesaggio della Valcuvia, a pochi chilometri di distanza dal Lago Maggiore, l’elegante complesso di Villa Della Porta Bozzolo e il suo monumentale giardino all’italiana, offrono un’esperienza unica. L’occasione per immergersi a 360° nell’arte e nella natura di una delle più rinomate ville della provincia di Varese. Sorta nel Cinquecento come dimora di campagna della famiglia Della Porta, la Villa Della Porta Bozzolo rappresenta una tipica “villa di delizia” estiva del Settecento dentro cui ci si può “perdere” tra sontuosi saloni e salottini, camere da letto, arredi originali e meravigliosi affreschi. Un tuffo nel passato oggi possibile grazie soprattutto all’impegno del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, che dal 1975 si prende cura dell’inestimabile patrimonio del nostro Paese.

"Il FAI trovò questa dimora, quando gli fu donata nel 1989 dagli eredi della famiglia Bozzolo, in uno stato di grande decadimento. Quindi il Fondo Ambiente Italiano avviò importanti opere di ristrutturazione, recuperò i pochi arredi rimasti e li integrò con mobilio dell’epoca per ricreare perfettamente l’atmosfera di una residenza nobiliare del Settecento" ha spiegato Simona Gasparini, Responsabile FAI di Villa Della Porta Bozzolo. La villa racchiude tra le sue mura oltre 500 anni di storia. Oggi è aperta al pubblico e si possono visitare i suoi antichi saloni e i meravigliosi giardini esterni e le numerose varietà botaniche.  Il meraviglioso giardino all’italiana dentro cui si immerge la Villa è valorizzato dalle numerose piantumazioni il cui allestimento botanico rispetta proprio quello settecentesco documentato negli archivi della famiglia Della Porta.

"Per il FAI, ambiente significa un intreccio indissolubile tra storia e natura, ed è quello che recuperiamo nei nostri beni. Quindi l'attenzione alle tematiche ambientali è altissima e lo possiamo vedere anche qui in questo parco dove abbiamo recuperato il sistema di circolazione delle acque che permette ancora oggi d'irrigare utilizzando l'acqua piovana" ha concluso Costanza Pratesi, Responsabile Ufficio Paesaggio e Patrimonio FAI. 

Un vero e proprio esempio di equilibrio tra l’uomo e l’ambiente.