C'è grande attesa nei confronti di Tears of the Kingdom, il prossimo capitolo della saga The Legend of Zelda che, dal 12 maggio, permetterà ai possessori di Nintendo Switch di vivere una nuova e avvincente avventura nel mondo di Hyrule. Per la casa di Kyoto si tratta di uno dei sequel più importanti della sua storia, visto l'impatto che il predecessore, Breath of the Wild, ha avuto nel genere dei videogiochi open-world.
Anziché reinventare nuovamente la ruota, tuttavia, Nintendo ha deciso di ampliare la formula amata dalla community di Zelda offrendo innumerevoli attività, sfide e una libertà di sperimentazione senza precedenti.
SE PUOI IMMAGINARLO, PUOI FARLO -
In Tears of the Kingdom, il concetto di esplorazione è spinto oltre ogni limite: se Breath of the Wild consentiva di raggiungere pressoché ogni punto visibile all'orizzonte, il sequel espande questa filosofia e dà ai giocatori l'opportunità di raggiungere qualsiasi punto d'interesse in lontananza, sia per quanto riguarda le lande di Hyrule, sia ciò che concerne i cieli. Il bello, se vogliamo, è che questa volta Link potrà sfruttare decine di modi differenti per raggiungere l'obiettivo: riuscire a scovare la soluzione giusta, anche se potrebbe sembrare improbabile, permette di vivere emozioni nuove e stimola il giocatore a sperimentare approcci sempre nuovi.
Esplorando le isole fluttuanti di Hyrule, che ricordano un po' le aree viste in The Wind Waker, Link troverà numerosi scenari da esplorare una volta identificato il metodo migliore per passare da un isolotto all'altro. Affrontare gli enigmi, cimentarsi nei combattimenti ed esplorare le caverne nascoste su ciascuna isola rappresenta una buona parte dell'esperienza di Tears of the Kingdom, che pur "riciclando" la mappa del gioco precedente, dà l'impressione di trovarsi in un mondo tutto nuovo. Ancora una volta è possibile utilizzare il parapendio per librarsi in volo, ma all'occorrenza ci saranno nuovi strumenti per rendere la vita di Link più agevole.
In Tears of the Kingdom, il protagonista dispone infatti di nuove abilità, tra cui l'Ultramano, che permette di spostare, tirare e ruotare oggetti nell'ambiente circostante e combinarli per creare nuove soluzioni. Inutile sottolineare come questa abilità sia al centro di numerosi enigmi ambientali, e che possa essere sfruttata per creare imbarcazioni, velivoli e altri strumenti in grado di rendere l'avventura del piccolo eroe ancora più frizzante.
ARMI FAI DA TE -
La costruzione di veicoli e marchingegni è un'esperienza che diventa più naturale man mano che si avanza nel gioco, e viaggia di pari passo con un'altra abilità inedita, il Compositor. Si tratta di una novità che dà modo di raccogliere oggetti e materiali e applicarli a scudi, armi, archi e frecce. Questa novità può migliorare la durabilità delle soluzioni offensive di Link e rendere gli oggetti più resistenti rispetto al gioco precedente. Così facendo, Tears of the Kingdom non elimina del tutto la meccanica di durabilità delle armi di Breath of the Wild, ma offre una vasta gamma di alternative e un'infinità di combinazioni di armi con cui divertirsi e rendere meno frustranti i combattimenti.
In Tears of the Kingdom sarà inoltre possibile sfruttare un nuovo strumento, il Medaglione di viaggio, che consente di creare dei "punti di respawn" in qualsiasi area desideriate. Questo sistema rende l'esplorazione molto più "comoda" e dà al giocatore ancora più incentivi per lasciarsi andare in termini di sperimentazione dal momento che, non dovendo ricominciare da un punto lontanissimo in caso di sconfitta, Link (e con lui, il giocatore) potrà certamente studiare approcci non convenzionali oppure soluzioni offensive bizzarre per tentare di avere la meglio in uno scontro.
Non è tutto oro quello che luccica, e chiaramente questa maggiore libertà di conduzione dell'avventura porta con sé delle "limitazioni" che rendono le prestazioni della nuova esclusiva di Nintendo "incostanti". Il motore di gioco, già messo a dura prova in Breath of the Wild, deve fare i conti con una potenza non proprio elevata dell'hardware a disposizione, e scegliendo di consentire al giocatore di fare sostanzialmente qualsiasi cosa, diventa molto facile capire perché a volte il frame-rate vada al di sotto dei consueti 30 fotogrammi per secondo.
La nuova avventura di Nintendo arriverà in esclusiva sulla famiglia di console Switch il 12 maggio, e a giudicare da quanto visto finora, i presupposti per bissare il successo di Breath of the Wild ci sono davvero tutti. Resta qualche dubbio sull'entità della storia e, soprattutto, sulla capacità di offrire lo stesso senso di stupore e meraviglia sperimentati al lancio della console ibrida giapponese, ma è lecito credere che la nuova epopea di Link possa conquistare ancora una volta i fan di Nintendo grazie alla maggiore libertà d'espressione offerta dal team guidato da Eiji Aonuma.