Sono centinaia le richieste di adozione di Noemi, la neonata lasciata alla "Culla per la vita" di Bergamo e chiamata così dai volontari della Croce Rossa che l’hanno accolta. In ospedale il telefono è incandescente, ma ovviamente andrà seguita la procedura del Tribunale dei minori. La presidente Cristina Maggia – intervistata da L’Eco di Bergamo – fa notare che sono 350 le famiglie in lista d’attesa, dopo aver seguito un lungo e preciso percorso per l’adozione. Quello che è sicuro, è che dei genitori pronti ad amarla Noemi li avrà molto presto.
Le condizioni della neonata - Intanto la piccola è in ottima salute. Mangia e dorme, all’ospedale Papa Giovanni, e ha tutte le coccole e le cure del caso. La mamma che ha scelto di lasciarla per darle un futuro migliore può stare tranquilla.
Dieci giorni per ripensarci - Se la madre biologica scegliesse di tornare sui suoi passi, le sarebbe garantita assistenza fisica, materiale e soprattutto psicologica: il Centro di aiuto alla vita (Cav) è pronto a fare tutto il possibile, anche perché la decisione della donna è stata cosciente e matura, ma estremamente dolorosa. Ha dieci giorni di tempo per ripensarci, trascorsi questi la neonata potrà essere data in affido a un'altra famiglia.