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Madonna di Trevignano, l'uomo che donò 123 mila euro a Gisella: "Farò denuncia per truffa"

A "Mattino Cinque News" Luigi Avella dalla caserma di Bracciano: "Voglio sia fatta giustizia"

Torna a parlare della vicenda della Madonna di Trevignano l'ex fedele  Luigi Avella, che ai microfoni di "Mattino Cinque News" ha dichiarato di voler querelare la presunta veggente Gisella Cardia per truffa. "Dopo l'intervista a "Le Iene" dove mi ha definito come ex devoto della Madonna e quindi reprobo, non ho più nulla da perdere. Voglio togliermi questa soddisfazione e se la giustizia mi darà ragione vedrò Gisella e suo marito in manette", ha dichiarato l'uomo che donò 123 mila euro alla presunta veggente fuori la caserma di Bracciano.

"Il marito, Gianni Cardia, ha detto che dei miei soldi non gliene importa nulla, quindi chiederò di riavere indietro i trentamila euro che gli ho consegnato con un assegno circolare e di controllare gli scontrini fiscali per verificare come questi siano stati spesi. Avevo donato il denaro per il culto della Madonna ma ora ho il dubbio che siano stati spesi per pagare i suoi avvocati difensori" ha aggiunto Luigi Avella.

Fuori la caserma di Bracciano c'è anche l' investigatore privato Andrea Cacciotti che ha portato una nuova testimone a sporgere denuncia alla presunta veggente: "Si tratta di una persona molto vicina a Gisella che ha deciso di affidarsi alla giustizia. L'abbiamo tenuta in sicurezza tutto questo tempo e non è l'unica, ci saranno altre testimonianze. Verrà fuori anche un nome noto del mondo dello spettacolo". 

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