Pedopornografia, Polizia postale: 1.466 denunciati e 149 arresti nel 2022
Emerge anche il fenomeno della sextortion, legato a ricatti contro minori dopo lo scambio di foto e video a contenuto sessuale
Hanno scambiato foto e video di abusi sessuali su minori: per questo 1.466 persone sono state denunciate nel 2022 e altre 229 nei primi tre mesi del 2023. Gli arresti per pedopornografia sono stati 149 nel 2022, 12 nel primo trimestre 2023. Lo scenario emerge dal dossier "Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online", diffuso dalla Polizia postale in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, che sarà celebrata venerdì 5 maggio. I soggetti identificati per tali reati sono spesso uomini, italiani, incensurati e sotto i 50 anni.
Gli arresti Le indagini che sfociano in un arresto sono quelle che identificano soggetti ad alto livello di pericolosità perché colti in flagranza di reato, perché detentori di grandi quantità di materiale pedopornografico o in quanto abusanti di bambini e ragazzi.
Sextortion e minori Nel dossier emerge anche il preoccupante fenomeno della sextortion, che riguarda 132 tra bambini e ragazzi. La Polizia postale spiega che tale abuso, di solito rivolto al mondo adulto, "nel 2022 minaccia bambini e ragazzi con curiosità sessuale e li trasporta in un incubo fatto di ricatti, richieste insistenti di denaro e minacce di distruggere la reputazione, diffondendo sui social immagini sessuali autoprodotte".
Scambi di foto e video e ricatti "Tutto inizia con qualche scambio di battute con profili social di coetanei - continua il passaggio sul dossier -, si passa poi alla messaggistica, si avviano video chat e le immagini si fanno più spinte e riservate. Nei giorni seguenti, il martellamento online include la richiesta di somme di denaro a cui le vittime devono attenersi se non vogliono che il materiale sessuale venga diffuso online. Le vittime si sentono in trappola tra la vergogna e il terrore della diffusione delle immagini intime".
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