La cellulite è una indesiderata compagna che accomuna la gran parte delle donne, fin dalla giovane età. Non è (solo) questione di eccesso di peso, perché entrano in gioco fattori ormonali, l'alimentazione e gli stili di vita. Tuttavia, per prepararsi a esibire un fisico al top si può intervenire facendosi aiutare dalla medicina estetica che, tra trattamenti e piccoli interventi non invasivi, può regalarci la gioia di scoprirci senza timore.
Il momento in cui, abbandonati jeans, abiti e collant, ci si può finalmente sentire libere di spogliarsi per godere dei raggi del sole e dare il via alla stagione della tintarella, è quasi arrivato ed è normale specchiarsi e (ri)trovare la nemica che non smette di assillarci: la cellulite.
La buona notizia è che oltre all'attività fisica costante e all'alimentazione sana, è possibile fare ricorso alla medicina estetica che, grazie ad alcuni trattamenti specifici, è in grado di restituirci la serenità d'indossare il bikini preferito con meritata spensieratezza.
1 - MESOTERAPIA, PER DISINTOSSICARE E DRENARE I LIQUIDI IN ECCESSO: la cellulite (in termini scientifici Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica) è una patologia dovuta all'alterazione della struttura nel tessuto adiposo che ha la sua origine in una disfunzione a livello del microcircolo, di cui soffre la quasi totalità delle donne, al punto che in epoche passate era considerata normale nella conformazione fisica femminile. Oggi, con un modello estetico di riferimento in cui le curve generose non sono più gradite, per disfarsi di questo inestetismo è necessario agire subito fin dalla comparsa del primo gonfiore: "Gli stadi della cellulite sono quattro, ma una cura è tanto più efficace quanto più tempestivo è il trattamento", raccomanda il dr. Rodolfo Cecenarro, medico estetico, autore di numerose pubblicazioni nel campo dell'anatomia e della clinica chirurgica e Docente universitario in Scienze della Salute. Senza attendere dunque di arrivare allo stadio finale (quello della cellulite sclerotica) si può ricorrere alla mesoterapia, una tecnica caratterizzata da micro-iniezioni intradermiche localizzate con lo scopo di concentrare un farmaco o un cocktail di sostanze, che possono essere rassodanti, linfodrenanti o lipolitici, solo dove serve. Oltre che per la cellulite, la mesoterapia, che si chiama così perché le sostanze iniettate possono penetrare fino allo strato medio-profondo del derma, è ideale su adiposità localizzate e per trattamenti di ringiovanimento, contro le rughe e il rilassamento cutaneo.
2 - MASSAGGIO LINFODRENANTE PER MASSIMIZZARE I RISULTATI: quando si decide d'iniziare la lotta alla cellulite, è fortemente consigliato "fare i compiti", cioè proseguire nel drenaggio dei liquidi in eccesso con l'azione cinetica del massaggio da eseguire comodamente a casa. È fondamentale che l'applicazione domiciliare sia effettuata con sostanze di ultima generazione, sviluppate grazie a sistemi all'avanguardia e di elevato livello tecnologico perché strategiche al raggiungimento degli obiettivi. In ambito medico sono disponibili sistemi di incapsulamento di sostanze che ne potenziano l’assorbimento, il trasporto e la liberazione degli attivi nei punti oggetto del trattamento. In ogni caso, nella lotta alla cellulite è molto importante lavorare sulla prevenzione: "Cominciare un percorso di trattamenti nella fase iniziali della cellulite, insieme a un’attività fisica aerobica e a una dieta mediterranea salutare, potrebbero ridurre il rischio di un peggioramento”, sottolinea il dr. Cecenarro.
3 - CARBOSSITERAPIA PER STIMOLARE LA MICROCIRCOLAZIONE: si tratta di una tecnica ampiamente diffusa in medicina, che consiste nella somministrazione per via sottocutanea di una determinata quantità di anidride carbonica allo stato gassoso. "L'anidride carbonica è un gas prodotto dall’organismo e utilizzato in medicina con diversi scopi da anni. In medicina estetica viene impiegato dal 2001 con notevoli benefici" spiega il dr. Rodolfo Cecenarro. In medicina estetica questa metodica viene impiegata per cellulite, lassità cutanea, smagliature e microcircolo, ideale quindi per chi soffre di gambe gonfie e cattiva circolazione; in generale migliora l’aspetto della pelle che risulta più tonica, compatta e luminosa. L’anidride carbonica medicale svolge un’azione di ossigenazione dei tessuti agendo sul microcircolo: il gas determina una vasodilatazione diretta, l’aumento della velocità del flusso sanguigno e l’apertura dei capillari pressati dai liquidi di ritenzione e da cellule grasse dilatate. L'anidride carbonica viene somministrata con aghi sottilissimi collegati tramite tubi a un apposito apparecchio che eroga il gas ed poi espulsa naturalmente attraverso i polmoni; non è un trattamento doloroso, ma il fastidio ovviamente dipende dalla sede di somministrazione e dalla sensibilità individuale per cui, prima di procedere con le iniezioni, il medico può applicare se necessario un anestetico locale.