Il prossimo 5 maggio avrà inizio sui principali circuiti italiani la stagione sportiva di BMW e Mini, perché l’impegno nel motorsport da sempre restituisce ai costruttori un bagaglio di esperienza capace di tornare utile, sempre, alla produzione di serie.
Esperienza anche per i piloti -
La strategia Motorsport del BMW Group Italia offre differenti livelli di vetture per competere in tre diversi campionati. L’occasione diventa ghiotta sia per i giovani piloti, che per i gentleman drivers: tutti avranno così la possibilità di percorrere gradualmente il loro cammino da piloti, acquisendo man mano esperienza e competitività, ogni volta salendo di livello, partendo dalla Mini Challenge Academy, per salire alla Mini Challenge EVO, proseguendo con la M2 CS Racing Cup Italy ed infine avvicinandosi alla BMW M4 GT3.
© Ufficio Stampa BMW e MINI
BMW M2 CS Racing Cup Italy -
E’ equipaggiata con motore a sei cilindri in linea S55 con tecnologia BMW M TwinPower Turbo. Con un propulsore di 2.979 cc, garantisce una potenza di 450 CV e una coppia massima di 550 Nm: il motore è lo stesso della M2 CS stradale, a tutto vantaggio dell’affidabilità e dei costi. Il cambio è un doppia frizione a 7 velocità, applicato con apposito software motorsport, studiato e settato per sfruttare al meglio la coppia massima disponibile.
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Mini Challenge -
Sviluppata sulla base della Mini John Cooper Works tre porte stradale, per la pista si propone in due versioni: Mini John Cooper Works Challenge Lite e Mini John Cooper Works Challenge Evo. La prima ha un motore 2.0 Twin Power Turbo da 231 CV e 320 Nm di coppia, ha rollbar imbullonato al telaio, cambio di serie con differenziale autobloccante, dischi freno racing, serbatoio sicurezza, ammortizzatori specifici e splitter anteriore e ala posteriore. La seconda monta motore 2.0 Twin Power Turbo da 306 CV e 490 Nm di coppia, ha un rollbar saldato al telaio, cambio sequenziale, pinze freno e dischi freno racing, elettronica specifica, ammortizzatori specifici e kit aerodinamico.