Più sicurezza nei percorsi di ex alternanza scuola-lavoro. Attraverso un monitoraggio più stringente sulla qualità dei progetti e sui requisiti dei soggetti ospitanti. Ma anche proposte più efficaci per gli studenti, grazie al rafforzamento dell'organico scolastico deputato. E' questo l’approccio con cui il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intende riformare i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento). Un nuovo pacchetto di misure - annunciato durante il Consiglio dei Ministri nella simbolica data del 1° maggio - che ha lo scopo di potenziare l'esperienza lavorativa sul campo, con un occhio sempre puntato alla sicurezza degli studenti sul luogo di lavoro.
In quest'ottica, le misure con cui il ministro Valditara intende rilanciare i percorsi di alternanza scuola-lavoro implicheranno nuovi oneri per le imprese e aziende impegnate nei PCTO. Ma anche per lo Stato: è stato infatti istituito un fondo per garantire indennizzi alle famiglie degli studenti vittime di incidenti durante l'attività.
Anche le scuole - che giocano un ruolo altrettanto cruciale in questo rapporto - dovranno dare il loro contributo, individuando il docente coordinatore di progettazione: una nuova figura che opererà a stretto contatto con studenti tirocinanti. "Sono misure concrete che mirano a dare maggiore sicurezza ed efficacia ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, - è il commento del ministro Valditara, - dopo una fase di ascolto attento delle istanze delle varie componenti della scuola e di confronto proficuo con le rappresentanze sindacali".
"Riformiamo i PCTO perché siano percorsi sicuri e di qualità", ha aggiunto il titolare del ministero dell'Istruzione. Tutte le azioni più urgenti si trovano all’interno del Decreto-Legge contenente le misure di inclusione sociale che entreranno in vigore a partire dall'anno scolastico 2023-2024: formazione e sicurezza sembrano essere proprio le parole chiave di questa "mini-riforma" dei PCTO.
PCTO, le nuove misure: arriva il docente coordinatore di progettazione -
Da tempo il mondo scuola chiedeva una rimodulazione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, specie in seguito alle tragedie che hanno visto diversi studenti perdere la vita durante l'alternanza scuola-lavoro, ma solo adesso qualcosa comincia a muoversi. Nello specifico, il ministro Valditara intende partire proprio dalle norme sulla sicurezza, procedendo a una loro revisione, compatibilmente con le linee guida dettate dal ministero del Lavoro che da adesso si estendono anche agli studenti in PCTO.
Le imprese, impegnate in questo percorso, saranno quindi tenute ad aggiornare il Documento di valutazione dei rischi, introducendo una sezione per la prevenzione e i dispositivi di protezione dedicati agli studenti. La novità in materia di sicurezza potrà essere allegata alla Convenzione stipulata tra le scuole e le imprese coinvolte nei PCTO.
Non solo. Rimanendo sul versante delle aziende, il decreto legge prevede l'aggiornamento del Registro per l'alternanza scuola-lavoro delle Camere di Commercio, con nuovi requisiti per le realtà lavorative che ospitano i PCTO. Nel processo di individuazione delle aziende si darà peso alle "capacità strutturali, tecnologiche e organizzative dell'impresa", nonché alle attività di PCTO maturate. Per quanto riguarda, invece, l'esperienza vissuta in prima persona dagli studenti, questa sarà - stando alle nuove disposizioni - di certo più performante.
Il decreto stabilisce infatti che il PCTO debba essere coerente con il Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF) e "con il profilo culturale, educativo e professionale degli indirizzi di studio offerti dalle scuole". Questa sarà la missione del docente coordinatore di progettazione, una nuova figura nell’ambito dei PCTO selezionata tra il personale docente di ciascuna scuola.
Monitoraggio più attento dei percorsi -
Sicurezza è la parola d'ordine del nuovo corso dei PCTO: a confermarlo è l'introduzione di nozioni sulla sicurezza sul lavoro nell'ambito dell'insegnamento dell'Educazione Civica. In generale, ci sarà più spazio per le attività di monitoraggio grazie anche all'Osservatorio Nazionale per il sostegno alle attività di monitoraggio e di valutazione dei Percorsi, un nuovo strumento istituito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, il cui funzionamento verrà definito più avanti. Infine, sempre il MIM si occuperà di istituire l’Albo delle buone pratiche dei PCTO: uno storico che raccoglierà le migliori azioni delle istituzioni scolastiche, per incentivare la diffusione e la condivisione delle esperienze d'eccellenza.
Poche novità assolute, molti "memento" -
"L'intervento del governo nella simbolica data del 1° maggio non cambia in maniera sostanziale l'impianto dei PCTO, ma si focalizza soprattutto nel ricordare ai vari attori coinvolti in questo processo di svolgere bene il proprio lavoro: curare di più la sicurezza nel luogo di lavoro, assicurarsi che tutti gli studenti siano formati sulle nozioni base di sicurezza sul lavoro prima che lascino i banchi, monitorare la qualità dei percorsi, selezionare meglio i soggetti proponenti. Sono tutti elementi che erano già presenti, almeno nella sostanza, nell'architettura normativa-organizzativa preesistente. Gli unici inediti sono il potenziamento dello staff di supporto in seno all'organizzazione scolastica e l'istituzione di un fondo destinato a garantire indennizzi alle famiglie degli studenti vittime di incidenti durante l’attività di alternanza scuola-lavoro. Nella speranza che queste somme restino inutilizzate, almeno i genitori del compianto Lorenzo Parrelli avranno diritto a un risarcimento che, con le normative attuali, non sarebbe stato loro dovuto”. Così commenta Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net.