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Primo maggio, Pd-M5s e sindacati sulle barricate: "Nel decreto del governo sul lavoro solo propaganda" | Giorgetti: "Incredibili queste polemiche"

Il ministro: "Abbiamo messo più soldi nelle tasche degli italiani". La Uil sui 4 miliardi del taglio cuneo: "Non bastano". Pd e M5s: misure che aumentano il precariato. Conte: manifesteremo contro l'esecutivo

"E' la festa del lavoro e non del governo". Dal palco della manifestazione di Potenza, i sindacati si rivolgono a Giorgia Meloni contestando la scelta di aver riunito un Consiglio dei ministri proprio nel giorno della celebrazione della festa dei lavoratori ma soprattutto le decisioni varate dal Cdm. L'opposizione Pd-M5s attacca: solo misure di propaganda che aumentano il precariato. E i sindacati: questi interventi non sono sufficienti. Ma il ministro Giorgetti replica: "Polemiche incredibili". 

Fotogallery - A Potenza la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil per il Primo Maggio: "Fondata sul lavoro"

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Uil: quei 4 miliardi non bastano  La critica delle forze sindacali, e in particolare di Cgil e Uil, non è quindi soltanto legata all'inedita decisione di organizzare una riunione di governo nel giorno della festa del lavoro. E' infatti estesa anche al contenuto del decreto. Pur apprezzando la decisione di mettere 4 miliardi per il taglio del cuneo fiscali, i leader sindacali lamentano lacune, sia pure con diverse sfumature, già registrate nell'incontro a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni. E chiedono, come fa Pierpaolo Bombardieri della Uil, di trovare "altre risorse. Magari con gli extraprofitti, tassando le banche e le grandi aziende".

Fotogallery - 1° maggio, il corteo a Torino

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Landini: "Avanti con la mobilitazione finché non avremo risposte"  Dura anche la Cgil di Landini, mentre la Cisl di Luigi Sbarra fa un'apertura di credito nei confronti dell'esecutivo, atteso però alla prova dei fatti. Il leader della Cgil spiega: "I provvedimenti decisi dal governo non vanno nella direzione da noi richiesta. Noi continueremo la mobilitazione unitaria e, se non avremo risposte, siamo pronti tutti insieme a continuare a protestare fino a quando non avremo ottenuto i risultati di cui abbiamo bisogno. Per noi la Costituzione non è solo da celebrare per i suoi 75 anni, è il riferimento per cambiare il Paese e fare le riforme. E non permetteremo a nessuno di cambiarla. Continueremo fino alla vittoria. Non hanno vinto e non vinceranno". 

Girogetti: "Incredibili le polemiche per aver dato più soldi"  Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti replica così agli attacchi: "E' incredibile come possano esserci polemiche dopo un provvedimento che ha messo soldi in più nelle tasche degli italiani. Abbiamo raddoppiato e triplicato il taglio al cuneo fiscale. Per noi questa è la priorità". 

Pd-M5s: dal governo misure di propaganda  All'atteggiamento critico e attendista dei sindacati fanno sponda soprattutto Pd e M5s, che bocciano la scelta del premier di riunire il Cdm nel giorno della festa del lavoro, ma soprattutto puntano il dito contro misure "di propaganda e che aumentano la precarietà". In Sicilia, per partecipare al corteo a Portella della Ginestra, la segretaria dem Elly Schlein rilancia sul "salario minimo" sottolineando che in Italia "il lavoro è troppo povero e troppo pirata". Le fa eco la vice del partito, Chiara Gribaudo, che accusa l'esecutivo di "insultare il primo maggio presentando un decreto lavoro che prevede più precarietà e meno tutele". Duro anche il leader M5s Giuseppe Conte, che annuncia una manifestazione a giugno "contro il governo, contro lo smantellamento del reddito e contro il decreto precariato". Polemico poi Nicola Fratoianni, che osserva: "E' chiaro che in questo primo maggio non si possa fare festa, ma prepararsi alla lotta". 

Azione: nel decreto cose positive  A spezzare il fronte delle critiche dell'opposizione sono i parlamentari di Azione. "Le polemiche sulla convocazione di un Consiglio dei ministri nel giorno della festa del lavoro sono sinceramente poco comprensibili", osserva Mariastella Gelmini. E il leader Carlo Calenda: "Ci sono cose positive e altri aspetti di questo dl che vogliamo studiare con maggiore attenzione nelle prossime ore". 

Centrodestra compatto  Compatto intorno al governo è tutto il centrodestra che elogia non solo il provvedimento, ma anche la scelta di tenere il Cdm in una giornata simbolica. "Dalla sinistra e dai sindacati del no le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere brucate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi", attacca Salvini. Rincara la dose Maurizio Gasparri, che avverte: "Non servono solo balli e concerti, servono atti concreti ed è quello che Forza Italia e il governo stanno facendo". Stesse accuse dal capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti: "Mentre la sinistra strimpella nelle piazze, il governo Meloni approva, in una data simbolica come il primo maggio, un provvedimento che migliora radicalmente le condizioni dei lavoratori dipendenti". 

Fotogallery - 1° maggio, il corteo a Milano

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