caccia all'antibiotico per bambini

Farmaci "introvabili", continua l'emergenza: nuovo appello dei pediatri all'Aifa per l'amoxicillina

Da novembre 2022 persiste e si è aggravata la carenza di questo antibiotico della famiglia delle penicilline, di primo intervento per curare scarlattina, bronchiti, otiti dei più piccoli

© Ansa

Nella lista dei farmaci "introvabili" si colloca di prepotenza l'amoxicillina. E si tratta ormai di una situazione, a livello mondiale, divenuta insostenibile tanto che Associazione culturale pediatri (Acp), Società italiana di pediatria (Sip) e Federazione italiana medici pediatri (Fimp) tornano a lanciare appelli all'Agenzia del farmaco perché si trovi con urgenza una soluzione. Pur superata, infatti, la pandemia di Covid ma persistendo la crisi delle materie prime prodotta dalla guerra in Ucraina, la carenza di alcuni medicinali e dei loro principi attivi si aggrava sempre più. In particolare, l'amoxicillina, della famiglia delle penicilline, scarseggia da novembre 2022. E' raccomandata dall'Organizzazione mondiale della Sanità per le più comuni patologie infettive dei bambini, come scarlattina, bronchiti, otiti e sinusiti. "Si agisca subito o si corre un grave rischio", è l'ultimo Sos lanciato dai pediatri all'Aifa.

Amoxicillina introvabile, l'allarme dei pediatri -

 "Se a partire dal 2021 la carenza di amoxicillina riguardava alcune formulazioni d'uso ospedaliero, come riconosciuto anche da Aifa, - si legge nella nota delle associazioni culturali e scientifiche dei pediatri italiani che hanno rinnovato l'allarme, - da alcuni mesi la carenza a livello territoriale riguarda tutte le formulazioni di questo antibiotico. Si tratta di un grave e serio problema, e non solo per l'attività pediatrica delle cure primarie di malattie da streptocco A, come la scarlattina".

Proprio a proposito di scarlattina, nei giorni scorsi, il ministero della Salute ha inviato una circolare in cui invita i pediatri a intensificare le misure di sorveglianza e a fornire adeguata comunicazione. Da gennaio, infatti, è in corso un aumento dei casi in Italia, soprattutto nei bambini e ragazzi con meno di 15 anni.

Così lo stesso ministero sottolinea l'importanza del "riconoscimento precoce, la segnalazione e l'inizio tempestivo del trattamento dei casi di GAS". In particolare, "è importante che le infezioni correlate a GAS, quali faringotonsilliti e scarlattina, siano identificate e trattate tempestivamente con antibiotici per ridurre il rischio di potenziali complicanze, come iGAS, e ridurre la trasmissione successiva". Ai genitori, poi, sempre dal dicastero della Salute, viene consigliato di rivolgersi al medico se sospettano un'infezione da streptococco. "Le infezioni iGAS possono presentarsi inizialmente con sintomi aspecifici (febbre, stanchezza generale, perdita di appetito) e i bambini, in particolare, possono avere una rapida progressione verso una forma di malattia grave", sottolinea il ministero. 

Ma perché proprio l'amoxicillina è "introvabile"? -

 Questo tipo di antibiotico è, come detto, la prima scelta per le più comuni patologie infettive, come indicato dall'Oms e da tutte le linee guida internazionali. Perchè? L'amoxicillina è ben tollerato, ha pochi rischi di effetti collaterali e, tra l'altro, è a basso costo. 

Ma sarebbe proprio questa sua ultima caratteristica a determinare, nella ripresa della produzione farmaceutica post-lockdown, la sua carenza. Per il suo basso prezzo, infatti, l'industria non troverebbe vantaggi nella sua produzione. E i pediatri sono costretti a prescrivere cure alternative, meno efficaci e che possono portare conseguenze come l'antibiotico-resistenza.