Mondadori, Marina Berlusconi: "Il miglior risultato netto da 15 anni"
"A questo punto la trasformazione del Gruppo in un'azienda tutta concentrata sui libri si può dire finalmente completata". Si sono registrati ricavi per 903 milioni euro
Il bilancio del Gruppo Mondadori approvato dall'assemblea degli azionisti è "davvero eccellente". Lo ha dichiarato il presidente Marina Berlusconi, la quale segnala ricavi e margini in crescita a doppia cifra e il miglior risultato netto di gruppo degli ultimi 15 anni. "A questo punto la trasformazione della Mondadori in un'azienda tutta concentrata sui libri si può dire finalmente completata". Si sono registrati ricavi per 903 milioni di euro (+12% sul 2021), "ma l'obiettivo, in tempi ragionevolmente brevi, è arrivare al miliardo di giro d'affari", ha aggiunto.
Marina Berlusconi ha sottolineato la prospettiva di " un andamento ancora più positivo per il 2023". I risultati di Mondadori sono stati "raggiunti tra l'altro in un contesto generale molto difficile e a fronte di un forte aumento dei costi di carta ed energia".
Il cash flow ordinario ha generato 70 milioni di euro di cassa e l'indebitamento è stato contenuto a 106 milioni, "pur avendo fatto importanti investimenti in acquisizioni". L'assemblea degli azionisti ha deliberato di distribuire dividendi per un ammontare complessivo di quasi 30 milioni di euro, pari a un pay-out del 55%. "Nel 2022 tutti i nostri business guadagnano, e in tutti siamo leader", ha evidenziato la numero uno del Gruppo.
La scelta di puntare sui libri "Questi risultati sono la miglior dimostrazione che la scelta di concentrarci sui libri, mantenendo contemporaneamente e anzi potenziando una importante presenza nel digitale, si è rivelata quella giusta", ha proseguito Marina Berlusconi. "Abbiamo dovuto affrontare una trasformazione radicale legata alla crisi senza sbocco dei periodici, un tempo punto di forza della Mondadori. Questo processo oggi si può dire portato a termine, e mi pare con successo. Oggi oltre il 90% dei nostri margini arriva dai libri, calcolando com'è giusto il retail, e il digitale rappresenta quasi totalmente la parte restante. Per quanto riguarda i periodici, rimangono nel nostro perimetro solo le testate in grado di avere una prospettiva".
"La nostra priorità è crescere" La trasformazione, ha spiegato ancora il presidente di Mondadori, è stata fatta ottimizzando i risultati nelle diverse aree, ma anche grazie a investimenti molto rilevanti, dalla scolastica di De Agostini all'ingresso, attraverso Star Comics, nel settore dei fumetti. "La nostra priorità era e resta la crescita. Vogliamo continuare a crescere, aumentando la redditività dei nostri business, integrando al meglio le realtà acquisite, ma anche proseguendo con gli investimenti. Non smettiamo neppure per un giorno di guardarci attorno, alla ricerca di opportunità interessanti. Ne abbiamo le risorse e le capacità".
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