In Trentino, nel 2017, Angelo Metlicovec è stato aggredito dall'orsa Kj2. Si considera un sopravvissuto il 76enne che per l'anno successivo all'aggressione ha dovuto affrontare diverse terapie per rimettersi in sesto. Ai microfoni di "Controcorrente" racconta l'incontro con l'animale selvatico avvenuto su una strada di montagna spesso frequentata da turisti e dalle persone del posto. "Mentre camminavo con il cane al guinzaglio ho sentito un rumore, mi sono girato e mi sono trovato un orso in piedi", racconta Metlicovic.
Il racconto dell'aggressione - Angelo Metlicovec il 22 luglio del 2017 era a spasso con il suo cane nei pressi del lago di Terlago, un'area turistica in Trentino famosa per le sue passeggiate frequentate sia dai turisti che dalla gente del posto. Mentre passeggiava insieme al suo cane al guinzaglio, il 76enne ha sentito un rumore e improvvisamente si è trovato l'orsa Kj2 alle sue spalle. "Mi ha buttato per terra, il cane è scappato e lei mi è venuta sopra - spiega - mi ha preso per le gambe, mi tirava e tentava di prendermi il viso". Angelo Metlicovec spiega di essersi difeso con le mani e con le braccia e di aver riportato diverse ferite che l'hanno costretto a sottoporsi a un intervento e a una terapia di circa un anno.
L'uomo che non credeva di potere incontrare l'animale selvatico su quel percorso così battuto, è convinto di essere stato salvato dal suo cane che in qualche modo ha distratto l'orsa e ha lasciato a lui la possibilità di salvarsi. "Quell'orsa lì, un anno e mezzo prima, aveva già aggredito una persona - considera Metlicovec che poi parla di responsabilità anche della Provincia - avrebbero dovuto prendere dei provvedimenti perché una volta che un orso aggredisce, torna a farlo".