Scomporre i treni per inquinare meno: il progetto americano
La startup Parallel ha progettato un sistema di singoli veicoli ferroviari elettrici autonomi, per avere più praticità, minori distanze e meno emissioni
Negli Stati Uniti si sta studiando un mezzo che potrebbe rivoluzionare il trasporto merci su rotaia. Il brevetto è della startup Parallel che per il suo progetto ha ottenuto il finanziamento di quattro milioni e mezzo di euro dal Dipartimento Federale per l’Energia degli Stati Uniti.
L’azienda ha creato un sistema di singoli veicoli ferroviari elettrici autonomi, che permette di scomporre i treni, consentendo a ciascuna automotrice di separarsi individualmente o di formare nuovi convogli con altre. Il tutto con il vantaggio di una logistica a zero emissioni. Come ha spiegato Matt Soule, co-fondatore di Parallel System: “Abbiamo fondato Parallel per consentire alle ferrovie di aprire nuovi mercati, aumentare l’utilizzo delle infrastrutture e migliorare i servizi per accelerare la decarbonizzazione delle merci”.
Se il trasporto su strada ha un impatto elevato sull’ambiente, quello ferroviario necessita di convogli lunghissimi e ingombranti con motrici alimentate a gasolio e lo svantaggio di fermarsi esclusivamente negli snodi principali, spesso distanti dalla destinazione finale delle merci. Invece l’idea di Parallel prevede la creazione di microterminali che occupano meno spazio delle stazioni tradizionali e permettono a ogni singolo vagone di staccarsi dal convoglio raggiungendo lo scalo più vicino alla destinazione. L’obiettivo della startup è inoltre quello di avere veicoli su rotaia con un’autonomia di 800 km e un tempo di ricarica inferiore a un’ora.
Il sistema statunitense eliminerebbe in modo significativo il numero di mezzi pesanti sulle strade, troppo spesso congestionate e inquinate.
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