icona dei diritti civili

Musica in lutto, morto Harry Belafonte

Con il suo album "Calypso", fu il primo artista a vendere più di un milione di copie

Il mondo della musica piange Harry Belafonte, artista che negli anni 50 aveva sfondato le classifiche pop ma anche le barriere della razza, diventando una forza nel movimento per i diritti civili. Belafonte è morto nella sua casa dell'Upper West Side di Manhattan. Aveva 96 anni. Nato a Harlem da genitori giamaicani, portò alla ribalta la musica caraibica con canzoni come Day-O (The Banana Boat Song) e Jamaica Farewell. Con il suo album Calypso, che le conteneva entrambe, fu il primo artista a vendere più di un milione di copie. Il suo portavoce Ken Sunshine ha detto al New York Times che la causa della morte è stata insufficienza cardiaca.

In un momento in cui la segregazione razziale negli Usa era ancora diffusa e i volti scuri ancora una rarità su schermi grandi e piccoli, l'ascesa di Belafonte ai vertici dello show business fu storica. Non fu il primo intrattenitore nero a varcare i confini razziali Louis Armstrong, Ella Fitzgerald e altri avevano raggiunto la celebrità prima di lui. Ma nessuno aveva fatto tanto successo e per alcuni anni nessuno nella musica, bianco o nero, fu più grande.