VITALIZIO INSUFFICIENTE

Michael Jackson, la madre in tribunale per contestare l'eredità

Katherine Jackson contesta il vitalizio di 67mila dollari che le è stato assegnato dagli esecutori testamentari del re del pop

© IPA| Paris Jackson con la nonna Katherine

La madre di Michael Jackson dovrebbe testimoniare a giorni in tribunale nella battaglia legale sull'eredità del re del pop. Lo scrive il sito "Radar Online". Con la 92enne Katherine Jackson sono attesi davanti al giudice anche gli esecutori testamentari di Michael, John Branca e John McClain. Le deposizioni sono attese entro il mese. Michael Jackson è morto a 50 anni il 25 giugno 2009 lasciando eredi i tre figli, Prince, Paris e Blanket e provvedendo allo stesso tempo al sostentamento di Katherine per il resto della vita attraverso un vitalizio stimato in 67mila dollari.

L'eredità di Michael Jackson però ora mette contro nonna e nipoti. Katherine da anni dà battaglia sui termini dell'eredità, a partire cioè da un paio di mesi dopo che gli esecutori testamentari stabilirono l'ammontare del vitalizio che le sarebbe spettato. Il patrimonio ereditato dai figli dell'artista ammonta invece a circa 500 milioni di dollari

Gli esecutori sostengono che, se non fosse stato per loro, del lascito di Jackson non resterebbe un centesimo: "Quando abbiamo preso in mano la questione erano vicini al crollo grazie agli oltre 400 milioni di dollari di debiti accumulati da Michael che pesavano sui suoi asset più significativi e senza liquidi sufficienti a pagare neanche gli interessi".

Già lo scorso novembre Branca e McClain avevano chiesto al giudice di archiviare l'obiezione di Katherine: "Pensando creativamente, con molto lavoro e anche grazie al genio di Michael - avevano detto -, abbiamo trasformato il MJJ Business in una impresa redditizia".

Katherine e la custodia dei nipoti -

 Dopo la morte di Michael, avvenuta nel 2009 per un'overdose di Propofol, i tre figli della star, Prince, Paris e Blanket, sono stati affidati alla custodia di nonna Katherine. Nel 2012 Katherine ha perso il contatto con i nipoti per dieci giorni e in seguito a questo episodio il cugino di Paris, Tj Jackson, figlio di Tito, è stato nominato tutore insieme alla donna, la quale poi, nel 2017, ha presentato la documentazione per trasferire la piena tutela dei nipoti a Tj.