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Migranti, 21 sbarchi in 24 ore a Lampedusa | Affondano quattro barchini, due morti e oltre 20 dispersi

Tutte le persone soccorse sono state portate nel centro di prima accoglienza che ha una capacità di 400 posti, ma attualmente ne ospita 1.094

Ansa

Nuovi arrivi di migranti e naufragi: sono stati 21 gli sbarchi e tre i barchini affondati nelle acque antistanti Lampedusa nelle ultime 24 ore. Almeno due i corpi recuperati e sono oltre 20 i dispersi. Complessivamente sull'isola sono arrivate più di 800 persone. Le motovedette di capitaneria di porto e guardia di finanza faticano a raccogliere tutti gli Sos e soccorrere i tanti barchini che vengono segnalati in area Sar o nelle acque antistanti l'isola. Tutti i migranti sbarcati sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove ora si trovano 1.094 ospiti, a fronte dei poco meno 400 posti disponibili.

I migranti arrivati   Sui 21 barchini, salpati da Sfax in Tunisia tranne uno partito da Chebba, c'erano gruppi da 35 a 47 migranti provenienti da Costa d'Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Mali, Senegal, Sierra Leone, Nigeria, Burkina Faso, ma anche dal Sudan. "Negli ultimi giorni ci sarebbero tra le 10mila e le 20mila persone in fuga dal conflitto nella regione sudanese del Darfur per cercare rifugio nel vicino Ciad", spiega l'alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati secondo cui ci sono "milioni di persone sono in fuga nella regione" del Sudan. Nei gruppi giunti, nelle ultime ore a Lampedusa, anche tante donne e bambini su natanti in metallo di 6 o 7 metri, quelli che sono stati ritenuti, dalla Procura di Agrigento, "bare galleggianti" perché si ribaltano immediatamente a causa della scarsa tenuta del mare. 

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Affonda un barchino, un morto e 20 dispersi  Un barchino di 7 metri è affondato in area Sar italiana. Un peschereccio, durante la notte, ha salvato 34 migranti e recuperato il cadavere di un uomo. Secondo i sopravvissuti ci sarebbero almeno 20 dispersi. I 26 uomini, le otto donne e i sei minori soccorsi sono stati trasbordati sulla motovedetta Cp319 della Guardia costiera che ha portato tutti a Lampedusa. La barca era partita alle 21 di sabato da Sfax in Tunisia.

Secondo naufragio, tre dispersi  Un secondo barchino è affondato al largo di Lampedusa. Quarantadue persone sono state soccorse dalla guardia costiera, fra cui cinque donne e tre minori, ma stando alle dichiarazioni dei naufraghi ci sarebbero tre dispersi, tutti uomini. Il gruppo ha riferito di essere salpato da Sfax, in Tunisia, alle 22 di sabato, un'ora dopo rispetto al primo natante naufragato. I sopravvissuti hanno riferito di essere originari di Benin, Camerun, Congo, Guinea, Mali, Sierra Leone e Sud Sudan.

Terzo naufragio, recuperato il cadavere di una donna  Un terzo barchino è naufragato nelle acque antistanti Lampedusa. Trentasei i migranti tratti in salvo, fra cui otto donne e tre minori, dai militari della motovedetta V1300 della guardia di finanza. Recuperato anche il cadavere di una giovane donna. I sopravvissuti e il corpo della ragazza, sono stati sbarcati a molo Favarolo. La salma è stata portata al cimitero di Cala Pisana, dove le bare salgono a sette.

Quarto naufragio, salvati 47 migranti  Anche una quarta imbarcazione è affondato nelle acque antistanti Lampedusa. I 47 migranti, fra cui sei donne e un minore, alla vista della nave della Ong Open Arms hanno iniziato a sbracciarsi e ad agitarsi, facendo capovolgere il natante e finendo in acqua. Tutti sono stati soccorsi dai volontari, che li hanno poi sbarcati al molo commerciale. Una donna incinta di sei mesi, un 27enne con una frattura al piede e un neonato di otto mesi, accompagnato dalla madre, sono stati trasportati al Poliambulatorio.

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