Antonio Tajani interviene sulla questione "25 aprile" che infiamma il dibattito politico e invita tutti a riflettere sul fatto che la Liberazione "è patrimonio nazionale, non appartiene a un partito o a un altro". Il ministro degli Esteri intervenendo a Zona Bianca su Rete4 ha anche ricordato il discorso di Silvio Berlusconi a Onna il 25 aprile del 2009, un intervento, secondo Tajani, che "guardava al futuro, un discorso di unità nazionale e pacificazione, ricordando chi combattè dalla parte giusta, quella della libertà e della patria, ma anche chi stava dalla parte sbagliata. Io penso che la maggior parte degli italiani abbia raccolto quell'invito".
Il 25 aprile, ha poi aggiunto Tajani, è "la festa della libertà", di chi "si batte contro i totalitarismi, di chi difende i diritti umani", i valori della patria. La maggior parte degli italiani ha raccolto il messaggio di Silvio Berlusconi sul 25 aprile, "il messaggio di un uomo di Stato" che "guarda al futuro". A Onna nel 2009 Berlusconi "fece un discorso di pacificazione", perché "quella liberazione fu frutto di una scelta nazionale" ed è "un patrimonio italiano". "Poi ci sono delle strumentalizzazioni ogni anno alla vigilia del 25 aprile che portano a riaprire ferite vecchie: il 25 aprile è la festa
della libertà, di chi si batte contro i totalitarismi, di chi difende i diritti umani, i valori della patria", ha detto ancora Tajani.
"Berlusconi ha sempre lavorato per costruire la pace. Pratica di Mare è l'esempio più famoso della storia politica recente, quando si concluse la guerra fredda, ma ricordiamo che impedì l'invasione della Georgia da parte delle forze armate russe quando durante una notte tremenda convinse Putin a non arrivare a Tblisi", ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Zona bianca su Rete4.