"Dritto e Rovescio" torna a occuparsi delle borseggiatrici che, nonostante le numerose inchieste e le testimonianze rilasciate dalle stesse donne in televisione, continuano a operare indisturbate ai danni di pendolari e turisti. Come mostrato nella clip in onda giovedì 20 aprile, Mari e Laura sono state riprese a rubare in metropolitana e in centro città solo pochi giorni aver apertamente confessato nello studio di Paolo Del Debbio l'attività illecita.
"Anche in questi giorni in cui Milano è invasa dai turisti per il Salone del Mobile, queste donne sono all'azione insieme alle loro colleghe", racconta l'inviata Sara Scorpati, che prova ad analizzare i trucchi adottati dalle borseggiatrici per restare impunite. "Queste persone hanno trovato uno strumento molto semplice da utilizzare nella gravidanza", confessa un poliziotto.
Ma questo non sarebbe l'unico stratagemma, perché stando al servizio della trasmissione di Rete 4, le borseggiatrici utilizzerebbero nomi e indirizzi falsi che renderebbero così più complicata la possibilità di collegare i diversi fascicoli. La donna che infatti si era raccontata a "Dritto e Rovescio" presentandosi con il nome di Laura, durante un controllo di polizia avrebbe dichiarato di chiamarsi Jennifer. Un altro problema è legato alla residenza, perché gli ordini restrittivi non possono essere consegnati: "Gli indirizzi sono farlocchi, se esistono non c'è nessuno e di conseguenza queste persone non sono punibili", conclude il poliziotto.
"Dritto e Rovescio" non è l'unico programma che da tempo segue la ripetuta attività illecita nelle linee metropolitane di Milano e in centro città. L'inviato di "Striscia la Notizia" ha ripreso più volte le azioni delle borseggiatrici - subendo anche minacce e aggressioni - che metterebbero in atto le stesse tecniche anche all'interno di negozi e locali commerciali.