Il Senato ha approvato il decreto Cutro, il testo con "disposizioni urgenti" sui migranti, con 92 voti a favore e 64 contrari. Il provvedimento, relativo ai "flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare", passa ora all'esame della Camera. Dopo il via libera in Aula sono esplosi gli applausi di chi esultava e i cori di "buuu" di chi manifestava il suo dissenso al provvedimento.
Ok al reato anti-trafficanti "qualsiasi" sia il mezzo -
È stato confermato il nuovo reato penale per i trafficanti di esseri umani, con carcere fino a 30 anni, quando "quale conseguenza non voluta" di modalità pericolose, inumane o degradanti, di trasporto e ingresso dei migranti, derivino morte, lesioni gravi e gravissime. Con una novità rispetto al testo originario poiché un emendamento del centrodestra puntualizza che il reato si configura con "qualunque" mezzo di trasporto utilizzato. Bocciati tutti gli emendamenti delle opposizioni che chiedevano di sopprimere l'articolo o modificarlo.
Molteni (Lega): torna la logica dei decreti Salvini -
"Il voto del Senato sul decreto è un ottimo risultato. Abbiamo approvato uno strumento fondamentale contro gli scafisti e l'immigrazione illegale. Abbiamo registrato piena e assoluta coesione e visione comune di tutto il centrodestra che oggi è più forte. Poi la parte sulla protezione speciale, com'è noto, è una battaglia della Lega. Torniamo a una stretta importante: di fatto torna la logica dei decreti Salvini". Lo ha affermato il sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni.
Boccia (Pd): "Dl costruito sulla paura per fare paura" -
"Questo governo e questa maggioranza sanno solo evocare la paura e fare paura". Lo ha dichiarato in una nota il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, commentando l`approvazione del dl. "Nel decreto contro il quale abbiamo fatto una dura battaglia - ha osservato - c'è un approccio tutto ideologico che non dà riposte alle tragedie come quelle di Cutro e non fornisce nessuna strategia di governo per affrontare un fenomeno strutturale. L'unico effetto di questo decreto sarà creare più irregolari e più lavoro nero". Secondo Boccia "questo è un decreto irresponsabile e disumano. Il governo e questa maggioranza sanno benissimo che la questione immigrazione deve essere affrontata in Europa, che le questioni del diritto internazionale non possono essere scavalcate ma per due settimane hanno giocato sul restringimento e sull'ipotesi della cancellazione della protezione speciale per fare propaganda salvo poi all'ultimo momento fare marcia indietro. Quali sono infatti le ragioni di necessità e urgenza per abrogare la protezione speciale che tutela il diritto alla vita, garantito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dalla Carta".