Cannes 2023, Catherine Deneuve protagonista del poster ufficiale | Il nuovo film Pixar chiuderà il Festival
L'immagine è stata realizzata sulla base di una foto scattata sul set di "La Chamade", film diretto da Alain Cavalier nel giugno del 1968
Svelato il poster ufficiale del Festival di Cannes 2023. Protagonista Catherine Deneuve: "Costa Azzurra, 1 giugno 1968. L'attrice Catherine Deneuve si trova sulla spiaggia di Pampelonne, vicino a Saint-Tropez, per le riprese di La Chamade di Alain Cavalier, tratto dal romanzo di Françoise Sagan. Interpreta Lucile, che conduce una vita mondana e superficiale, venata di disinvoltura e gusto per il lusso", si legge nella nota di presentazione del manifesto della 76esima edizione della kermesse, che si svolgerà dal 16 al 27 maggio. "Il suo cuore batte freneticamente, in fretta, con passione. Come il cuore del cinema che il Festival di Cannes celebra ogni anno...".
Realizzata da Hartland Villa (Lionel Avignon, Stefan de Vivies) in base ad una foto di
Jack Garofalo scattata proprio sul set di "La Chamade", film diretto da
Alain Cavalier con Catherine Deneuve, Michel Piccoli e Roger van Hool, l'affiche mostra la splendida attrice "gioiosa, audace e romantica, una giovane donna dai lunghi capelli biondi sorride, fiduciosa, al suo futuro. È una certa forma di magia che
Catherine Deneuve incarna:
pura, incandescente e talvolta trasgressiva. È questa indicibile magia che il 76° Festival Internazionale del Film trasmette con questo manifesto senza tempo. Per ribadire il glorioso presente del cinema e per intravederne un futuro pieno di promesse. Catherine Deneuve rappresenta ciò che il cinema non dovrebbe mai smettere di essere: sfuggente, audace, irriverente. Qualcosa di evidente: una necessità", spiega il comunicato.
"L'attrice di Peau d'Âne è l'incarnazione del cinema, lontano da ciò che è convenzionale o appropriato. Senza compromessi e sempre in sintonia con le sue convinzioni, anche a costo di andare controcorrente. È la musa di Jacques Demy, Agnès Varda, Luis Buñuel, François Truffaut, Marco Ferreri, Manoel de Oliveira, André Téchiné, Emmanuelle Bercot o Arnaud Desplechin. Le sue collaborazioni sono nel pantheon di immensi cineasti di ieri e di oggi. Catherine è l'anello di congiunzione tra tutti loro. Per più di 60 anni, la più grande star francese non ha mai smesso di girare, reinventarsi, sperimentare, osare fare opere controintuitive o opere prime. Un'icona che non si è mai fermata e ha mantenuto viva la sua arte. Deneuve incarna a modo suo la ricchezza del cinema che il Festival vuole difendere: film d'autore ma anche film popolari di qualità", si legge ancora nel comunicato: "Il suo battito vivo e corposo si sente ovunque. Il cuore della 7a Arte – dei suoi artisti, professionisti, dilettanti, stampa – batte come un tamburo, al ritmo dell'urgenza che la sua natura eterna impone".
La carriera gloriosa Nel 1964 Catherine Deneuve aveva recitato ne "Gli ombrelli di Cherbourg" di Jacques Demy, che vinse la Palma d'oro. L'anno successivo, "Repulsion" di Roman Polanski, sempre con la grande attrice come protagonista, si guadagnò l'Orso d'argento a Berlino. Seguono "A Matter of Resistance" di Jean-Paul Rappeneau, "The Young Girls of Rochefort" di Jacques Demy e "Belle de jour" di Luis Buñuel.
Da quel momento in poi il suo sarà un percorso di gloria, "costellato di capolavori e impegni che segneranno il ritratto di una star oltre che quello di una donna di convinzioni", recita la nota stampa. E infatti nel 1971 Catherine Deneuve fu tra coloro che firmarono il “Manifesto dei 343”, chiedendo la legalizzazione dell'aborto e nel 2018 un testo collettivo in cui un centinaio di donne rifiutavano, “il puritanesimo, la denuncia e ogni forma di giustizia spedita”.
Catherine Deneuve ha anche recitato in "Indochine" di Régis Wargnier, che rimane, a tutt'oggi, l'ultimo vincitore francese, nel 1993, dell'Oscar per il miglior film internazionale. Nel 1994 è vicepresidente della giuria presieduta da Clint Eastwood che assegna la Palma d'oro a "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino. Nel 2000, "Dancer in the Dark" di Lars von Trier è stata la seconda Palma d'oro della sua filmografia. Nel 2005 ha ricevuto la Palma d'oro d'onore e nel 2008, sotto la presidenza di Sean Penn, il Premio Speciale del 61° Festival per tutta la sua carriera. Nel 2016 Catherine Deneuve è stata insignita del Prix Lumière che ha dedicato “ai contadini”, sorprendendo ancora una volta tutti.
Elemental della Pixar chiude il festival Il film di chiusura del festival di Cannes (16-27 maggio 2023) sara' Elemental, con la regia di Peter Sohn. È la nuova opera di Pixar Animation Studios, che cosi' torna sulla Croisette per il quarto lungometraggio dopo Up, Inside Out e Soul. Sara' presentato in prima mondiale fuori concorso ed uscira' nelle sale il 16 giugno negli Stati Uniti e il 21 giugno in Francia.
La trama Ad Element City, fuoco, acqua, terra e aria vivono in perfetta armonia. È qui che vivono Ember, una giovane donna impavida e arguta con una forte personalita', e Wade, un ragazzo sentimentale, amante del divertimento e che va con il flusso. La loro amicizia sfida le convinzioni di Ember sul mondo in cui vivono...
La Pixer sulla Croisette "E' una gioia e un onore avere la Pixar di nuovo sulla Croisette", ha detto Pete Docter, Chief Creative Officer della Pixar: "Mentre emergiamo tutti dai nostri bozzoli pandemici e ci riuniamo in stanze delle storie, quotidiani di animazione e sessioni di brainstorming improvvisate... Questo film è cosi' divertente, pieno di cuore e, francamente, sbalorditivo da vedere. È stato creato per essere vissuto dal pubblico sul grande schermo e mi piace che faccia la sua prima mondiale a Cannes".
Il cast Nella versione francese due star sono i doppiatori: Ade'le Exarchopoulos (Ember) e Vincent Lacoste (Wade). Per entrambi, questa e' la loro prima esperienza nel doppiaggio. Il cast vocale originale include Leah Lewis (Ember) e Mamoudou Athie (Wade). Il delegato generale del festival Thierry Fre'maux ha commentato: "Per molti anni, il Festival di Cannes ha accolto film d'animazione provenienti da tutto il mondo. Pixar Animation Studios, con Up, diretto da Pete Docter, ha fatto la storia di Cannes aprendo la 62/a edizione del Festival nel 2009. È stato un evento meraviglioso! Questa e' un'altra grande opportunita', per presentare lo straordinario Elemental e per pensare alle nostre vite in modo cosi' potente".
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