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Vacanze: la destinazione si sceglie in base al prezzo

Indagine Revolut: il maggiore fastidio è la folla, seguita dal rischio-truffe

Ufficio stampa

Otto vacanzieri italiani su dieci pianificano le loro vacanze in base al costo del viaggio; al secondo posto, come elementi decisivi di scelta, ci sono la salute e la sicurezza, e a seguire la distanza della meta. La migliore destinazione straniera per rapporto qualità-prezzo è considerata la Spagna, ma in ogni caso, quasi un italiano su tre lavorerà durante le vacanze, o potrebbe doverlo fare. La parta più fastidiosa della villeggiatura, secondo oltre la metà dei nostri connazionali, è l’affollamento, seguito dal rischio di incappare in una truffa, infine, per mettere da parte il denaro per concedersi un viaggio, un connazionale su tre utilizza strumenti digitali. 

Sono questi i dati principali che emergono da un’indagine compiuta da Revolut, la super app finanziaria globale con oltre 1.2 milioni di clienti in Italia: la ricerca è stata condotta in collaborazione con la società di ricerche Dynata su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 1000 individui per scoprire le tendenze di viaggio per l’estate 2023. 
 
I COSTI - Anche il settore viaggi sta subendo rincari significativi, ed è probabilmente proprio per questo che, nello scegliere la destinazione delle proprie vacanze, gli italiani prendono in considerazione in primis i costi, indicati come driver di scelta dal 76% degli intervistati. Seguono salute/sicurezza e distanza della destinazione - entrambi al 43% - e considerati aspetti più importanti dalle donne (46%) rispetto agli uomini (40%). Il cibo e le tradizioni sono invece fattori considerati dal 41%, mentre la sistemazione (hotel o altro) è un punto determinante nella scelta solo per il 38% degli intervistati. Il 76% delle donne - rispetto al 72% degli uomini - dichiara preoccupazione per i rincari delle vacanze, con il 24% del campione femminile che afferma di vedere seriamente a rischio il proprio budget per le ferie. Le donne, infatti, spenderanno meno: il 61% stima una spesa tra i 250 e i 1000 Euro per una settimana di viaggio, mentre il 59% degli uomini spenderà tra i 500 e 2000 Euro. In media, per gli italiani, il budget per un viaggio di una settimana sarà: meno di 250 Euro per il 7%, tra 250 e 500 per il 24%, tra 500 e 1000 per il 36% e tra 1000 e 2000 per il 17%. Solo il 5% pensa di spendere oltre i 2000 Euro per sette giorni di vacanza. 
 
Ignacio Zunzunegui, responsabile Sud Europa di Revolut, commenta: “ L’aumento dei costi impatterà sui viaggi di oltre 33 milioni di italiani quest’anno, in modo marginale o più marcato. La tecnologia però rappresenta un valido aiuto per risparmiare e trovare soluzioni vantaggiose. Con Revolut, ad esempio, è possibile prenotare alloggi e fare shopping ottenendo cashback istantaneo, in modo da avere del denaro extra da spendere durante il viaggio. È anche possibile fare acquisti e prelevare in valuta straniera al tasso di cambio interbancario e senza commissioni nascoste. Un altro consiglio utile è quello di mettere da parte il denaro per le vacanze utilizzando la funzionalità di arrotondamento dei pagamenti nei mesi precedenti la partenza, come nei nostri Salvadanai, cosí da avere un gruzzoletto pronto da spendere senza alcuno sforzo.” 
 
LA TECNOLOGIA - L’utilità della tecnologia per mettere da parte il denaro è riconosciuta, infatti, da un italiano su tre: il 15% del campione utilizza un salvadanaio digitale o altri strumenti digitali per accantonare il denaro per i viaggi più facilmente, mentre un altro 15% usa una combinazione di strumenti tradizionali e digitali. Il caro vecchio porcellino in ceramica viene ormai utilizzato solo dal 17% degli italiani. 
 
IL LAVORO CI SEGUE ANCHE IN VACANZA - Le ferie sono fatte per rilassarsi e rigenerarsi, ma quasi un italiano su tre (28%) lavorerà durante la vacanza, o potrebbe doverlo fare. In dettaglio, il 12% del campione afferma di dover essere sempre disponibile in caso di emergenza, l’8% controllerà le email regolarmente e il 9% dichiara che il suo ruolo prevede di essere disponibili. Il 61% però è categorico e afferma che non lavorerà durante le vacanze, né si dovrebbe farlo, C’è poi un 2% che evidenzia una tendenza, quella della workation, ovvero un mix di lavoro e tempo libero da attuare in una destinazione di vacanza. 
 
LE ATTIVITÀ PREFERITE E QUELLE STRESSANTI - Parlando delle attività favorite durante le vacanze, le esperienze gastronomiche riscuotono il 68% delle preferenze, seguite dalla visita dei luoghi tipici di una destinazione (57%), natura e animali (49%), arte e musei (48%), shopping (36%). Gli aspetti che invece stressano maggiormente gli italiani in vacanza sono le folle (56%), le truffe (37%) e gli scioperi aeroportuali e dei trasporti (29%). 
 
IL PAESE PREFERITO - Il sondaggio di Revolut ha anche rivelato che i vacanzieri italiani pensano che la Spagna sia la migliore destinazione estera per rapporto qualità-prezzo (indicata dall’8%), seguita da Grecia (7%) e Croazia (5%). 
 

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