Nei combattimenti in Sudan sono rimasti uccisi più di 270 civili da sabato. Lo hanno riferito le ambasciate occidentali a Khartoum, aggiungendo che si tratta di "una valutazione provvisoria" considerato che gli accessi nella capitale sono interrotti, che la città è senza elettricità e gli ospedali sono stati devastati. Nella nota delle 15 ambasciate, tra cui Usa, Ue e Norvegia, si legge che "i combattenti devono cessare le ostilità immediatamente e incondizionatamente dopo cinque giorni di attacchi contro civili, diplomatici e operatori umanitari".