IN CONFERENZA STAMPA AL NAZARENO

Schlein: "Non si può fare a meno del reddito di cittadinanza, diciamo no a questa guerra contro i poveri"

La segretaria dem accusa governo e maggioranza. Sul Pnrr: "In ritardo di mesi". Sui migranti: "No all'abolizione della protezione speciale". Sulla sanità: "L'esecutivo ascolti il grido di allarme". Sul termovalorizzatore: "Non voteremo gli odg M5s e Avs". Gualtieri: "Bene così"

Elly Schlein è tornata a parlare del reddito di cittadinanza. "Non sappiamo nulla di ufficiale su quello che il governo intenderà fare con questo decreto lavoro. Si profila una sorta di spezzatino del reddito di cittadinanza - ha detto la segretaria del Pd -. Noi ci siamo opposti a questa guerra del governo contro i poveri anziché contro la povertà". Per la leader dem "ci vuole molta cautela e molta attenzione. Non può l'Italia fare a meno di uno strumento di sostegno ai redditi, con la povertà che è cresciuta". Sul termovalorizzatore di Roma: "Scelta già fatta, credo che voteremo contro gli odg M5s e Avs". Gualtieri: "Bene così". 

"Con il reddito evitato salvati un milione di poveri" -

 Uno strumento, quello del reddito, ha puntualizzato Schlein, che, "come dice l'Istat, ha evitato lo scivolamento verso la povertà assoluta di un milione di persone". Ecco perché, ha sottolineato, non se ne può fare a meno. La segretario ha poi chiarito: "Nella Manovra 2024 serviranno almeno 10 miliardi per il taglio del cuneo, e anche sul fronte della sanità bisogna prevedere molti più fondi. Ancora non sappiamo nulla di Opzione donna, così come non ne sanno nulla quelle decine di migliaia di donne che vedono messa a rischio la loro uscita dal mondo del lavoro. E non sappiamo cosa vogliano fare con il decreto lavoro, soprattutto sul reddito", ha ribadito. 

Termovalorizzatore, "scelta già fatta" -

 Parlando in conferenza stampa al Nazareno, Schlein ha toccato anche il nodo termovalorizzatore, dicendo: "E' una scelta che era già stata fatta dall'amministrazione di Roma. Questo è successo ben prima che si insediasse questa segreteria. Non era oggetto del nostro programma per le primarie. A noi interessa oggi accompagnare l'amministrazione su tutto ciò che deve venire prima: un progetto di economia circolare. Come diminuire i rifiuti, aumentare la raccolta differenziata. Questa è l'idea. L'amministrazione ha già fatto una scelta". E ancora, in merito agli ordini del giorno di M5s e Alleanza verdi e sinistra, ha detto: "Immagino che voteremo contro". E il sindaco Roberto Gualtieri su Twitter: "Bene Elly Schlein su chiusura ciclo rifiuti: il nostro Piano punta su riduzione, riciclo e riuso. Roma è all'avanguardia in Italia su politiche green e il termovalorizzatore è necessario per arrivare a zero discariche in linea con gli obiettivi europei". 

Migranti, "da maggioranza risposte disumane" -

 La segretaria ha poi toccato il tema migranti dicendo, a proposito degli esponenti della maggioranza: "Sono abbastanza bravi da soli a spaccarsi tra di loro. Quando emergono degli elementi di differenza nella maggioranza si instaura una competizione al ribasso sulle risposte più disumane. Mi sembra che corrano tutti verso posizioni più estreme e più ideologiche".

"No abolizione protezione speciale" -

 Schlein ha quindi osservato: "Continueremo a batterci contro l'abolizione della protezione speciale. Spero che Meloni si sia accorta di aver detto una bugia. Perché la protezione esiste in 18 Paesi e l'Italia non è l'unico. Continueremo a spingere sull'accoglienza diffusa. Anche in sede europea la destra pone le domande in modo sbagliato e contraddittorio. Mentre si discutono pacchetti al Parlamento europeo, pare che i gruppi dei conservatori e quelli di Salvini stiano mettendo in discussione quei pur timidissimi sostegni all'Italia". 

Sanità, "pericolosa regressione" -

 Schlein ha affrontato inoltre il tema sanità dicendo: "La difesa della sanità pubblica è un fronte della mobilitazione per il Pd. Ci sono tagli che si traducono in riduzione delle prestazioni. Serve un forte intervento del governo su questo, di cui non vediamo traccia nel Def. Assistiamo a una pericolosa regressione. Su questo fronte continuiamo a insistere". 

"Il governo ascolti il grido di allarme" -

 E ancora: "Ho sentito Fitto dire che non possiamo realizzare le case della comunità, ma l'elemento della prossimità è fondamentale. Dobbiamo riuscire ad avvicinare le risposte ai bisogni di cura. Nelle periferie e nelle aree montane, come contrasto allo spopolamento. Fortunatamente non siamo mobilitati da soli. Da un lato le altre opposizioni sono attive e attente, ma anche il fronte sindacale e le professioni mediche e sanitarie. Mi auguro che il governo sappia ascoltare questo grido di allarme". 

"Non lascino sole le Regioni" -

 Sempre sulla sanità, ha aggiunto Schlein, "chiediamo al governo di non lasciare sole le Regioni, che vengono dal Covid e hanno avuto sulle spalle anche il rincaro dell'energia. Ma nel Def non vediamo nulla per la Sanità e assistiamo a una pericolosa regressione. Anche su questo fronte noi continuiamo a insistere. Fortunatamente non siamo mobilitati da soli, perché anche le altre forze di opposizione, i sindacati, e anche il mondo delle professioni sanitarie chiedono al governo più impegno sulla sanità pubblica". 

Pnrr, "vigileremo sui fondi: siamo in ritardo di mesi" -

 In merito al tema Pnrr, Elli Schlein ha promesso che il Pd "vigilerà sul 40% del Pnrr da destinare al Sud e sulla parte che riguarda l'occupazione femminile. Gli enti locali riscontrano grandi difficoltà perché non hanno risorse sufficienti. Siamo preoccupati perché tifiamo per l'Italia e vogliamo che si raggiungano questi obiettivi". E ha poi spiegato: "E' una sfida che riguarda l'intero Paese e non possiamo mancare questo appuntamento. Non possiamo rischiare con i ritardi di non ricevere risorse fondamentali per il nostro Paese".