Scoppia la polemica per le parole del ministro Francesco Lollobrigida sulla necessità di incentivare la natalità in Italia. "Non possiamo arrenderci all'idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada", ha affermato il deputato di Fratelli d'Italia. Immediata la reazione della segretaria del Pd, Elly Schlein, che definisce le dichiarazioni del ministro "disgustose e inaccettabili da chi ricopre il suo ruolo. Ci riportano agli anni '30 del secolo scorso, sono parole che hanno il sapore del suprematismo bianco". La leader dem si augura poi che "Giorgia Meloni e il governo prendano le distanze da queste dichiarazioni".
Schlein: "No al disumano decreto Cutro" -
"Queste parole - rincara la dose Schlein - arrivano peraltro nel giorno in cui il presidente Mattarella si trova in visita ad Auschwitz". E ancora: "Ci stiamo opponendo al passaggio di questo disumano decreto Cutro, che negli ultimi giorni si è arricchito di norme disumane che vogliono smantellare un'accoglienza diffusa, l'unica in grado di garantire la vera inclusione delle persone che arrivano, con il coinvolgimento dei sindaci e delle comunità locali".
"Immigrazione fenomeno strutturale, non emergenziale" -
"Noi ci opporremo a queste norme ingiuste - avverte la leader dem - e a fare le nostre proposte alternative su politiche migratorie che siano lungimiranti, efficaci e rispettose dei diritti fondamentali. La smettano di calpestare la dignità delle persone, non si può continuare a trattare come emergenziale per convenienza elettorale, come fa la destra da anni in questo Paese, quando quello dell'immigrazione è un fenomeno strutturale che richiede politiche, saperi e competenze".
Lollobrigida: "Polverone della sinistra" -
"La sinistra evidentemente in difficoltà, priva di argomenti, solleva il solito polverone su una dichiarazione che ho fatto durante un'assemblea sindacale", replica il ministro in un video postato su Facebook. E taglia corto: "Gente che ha governato a lungo che invece critica quello che si fa senza proporre nulla di alternativo. Torniamo a parlare di cose concrete".