Francia, Macron: "La riforma delle pensioni in vigore in autunno, era necessaria"
"Non posso restare sordo davanti alla rabbia dei francesi", ha detto il presidente in un discorso tv, annunciando l'apertura di tre cantieri (lavoro, giustizia e progresso)
La riforma delle pensioni in Francia "era necessaria per garantire la pensione di tutti e per produrre più ricchezza per la nostra nazione". Lo ha detto Emmanuel Macron nel suo discorso in tv ai francesi, confermando di aver promulgato la legge che da tre mesi provoca proteste nel Paese. "Le modifiche previste entreranno in vigore gradualmente a partire dall'autunno", ha aggiunto il presidente francese, sottolineando di aver "sentito la rabbia dei francesi". L'inquilino dell'Eliseo ha quindi dichiarato di volere lanciare un "nuovo patto per la vita sul lavoro".
"Apriamo tre cantieri: lavoro, giustizia e progresso" Nel suo discorso in tv ai francesi, Macron ha proposto ora, dopo l'approvazione della riforma delle pensioni, "l'apertura di tre cantieri", quello riguardante il lavoro, quello sulla giustizia e quello sul progresso. Sul primo, si è rallegrato per la creazione "di 1,7 milioni di posti di lavoro negli ultimi 6 anni" e ha affermato di voler "avviare la riforma del liceo professionale perché il maggior numero dei nostri adolescenti e acceda a formazioni qualificanti e al lavoro". Macron ha aggiunto di voler varare nelle prossime settimane con i partner sociali "un nuovo patto della vita sul lavoro".
"Cento giorni per pacificazione e unità" "Abbiamo davanti a noi 100 giorni di pacificazione, unità, ambizione e azione al servizio della Francia. Questo è il nostro dovere e ho fiducia in voi. Ho fiducia in noi per realizzarlo", ha proseguito. "Questi tre cantieri costituiscono la tabella di marcia del governo che la premier Elisabeth Borne illustrerà nei dettagli la prossima settimana. Questi tre progetti devono riunirci e riunire i principali leader della nazione e io vi parteciperò. E il 14 luglio dovrà consentirci di fare il punto della situazione", ha detto Macron.
"Non posso restare sordo davanti alla rabbia dei francesi" A proposito della riforma delle pensioni, il presidente francese ha affermato che "è stata espressa rabbia, rabbia per un lavoro che, per troppi francesi, non permette più di vivere bene, per l'aumento dei prezzi, per la benzina, la spesa, le mense. Rabbia perché alcuni hanno la sensazione di fare la loro parte, ma senza essere ricompensati per i loro sforzi, né in aiuti né in servizi pubblici efficaci, nessuno, e soprattutto non io, può rimanere sordo a questa richiesta di giustizia sociale e di rinnovamento della nostra vita democratica".
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