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Silvio Berlusconi, Zangrillo: "La risposta alle cure ha consentito il trasferimento" | Il fratello Paolo: "Ripresa lenta, ma costante"

Bollettino medico sulle condizioni del leader di Forza Italia, che è uscito dalla terapia intensiva grazie al miglioramento della situazione

Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi migliorano, le cure stanno funzionando e per questo è stato trasferito in un reparto di degenza ordinario. Lo scrivono nel bollettino medico i professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri che da 13 giorni all'ospedale San Raffaele di Milano stanno curando il leader di Forza Italia. "Al momento lo stato clinico e la risposta alle cure ne hanno consentito il trasferimento in un reparto di degenza ordinaria", si legge nel comunicato.

Il bollettino è firmato dai professori Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi e primario di anestesia e rianimazione cardiochirurgica, e Fabio Ciceri, primario delle unità di ematologia e trapianto del midollo osseo e oncoematologia.

Zangrillo e Ciceri hanno quindi confermato l'uscita del leader di Forza Italia, 86 anni, dal reparto di terapia intensiva dove si trovava dal 5 aprile in seguito a una polmonite, complicanza di una leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo. Berlusconi resta ricoverato in un'area di degenza ordinaria.

Paolo Berlusconi: "La ripresa è lenta, ma costante"  "Posso dire che la ripresa è costante anche se lenta. Siamo molto fiduciosi e grazie soprattutto al team di medici e di infermieri che lo stanno accudendo in modo eccezionale, come d'altronde si merita. Di spirito è forte, ha una volontà ferrea, è incredibile". Lo ha detto Paolo Berlusconi all'uscita dell'ospedale San Raffaele parlando del fratello Silvio. Paolo Berlusconi ha sottolineato di aver parlato "su autorizzazione del professor Zangrillo".

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