Il maltempo di Pasquetta ha portato ufficialmente scompiglio nell'organizzazione del tradizionale raduno a Casoni, nel Pavese, dei fan del film cult "Il ragazzo di campagna". All'ultimo momento la data è saltata: i partecipanti sono stati avvertiti solo via mail, nella serata di Pasqua, del cambio di programma proprio a causa del meteo, ma in tanti si sono presentati lo stesso all'appuntamento. Così l'amarcord si è trasformata in un'amara disavventura: ristorante chiuso e forze dell'ordine a placare la rabbia. Ma Artemio, il contadino più famoso d'Italia protagonista della pellicola interpretato dall'attore Renato Pozzetto nel 1984, non c'entra niente. E' colpa del mancato aggiornamento delle pagine social dell'evento e di una comunicazione che forse poteva essere più tempestiva. Tutto rimandato al 22 aprile (giorno del compleanno di Artemio) o al giorno successivo, domenica 23, o al 25 aprile? Forse. Perché pare che alla vigilia siano tutti spariti: organizzatori e soldi dei partecipanti.
Duecento gli iscritti ufficiali alla "Pasquettaaac"; gli ultimissimi avevano aderito all'evento prima della chiusura delle prenotazioni, le 14 del 6 aprile, come da comunicazione sulla pagina Facebook "Artemio", che conta oltre 77mila follower. Un amarcord, in onore del film girato nel 1984 da Castellano e Pipolo con protagonista Renato Pozzetto, estraneo alla vicenda, già organizzato in passato, con successo, anche se non nel periodo pasquale come stavolta.
L'annuncio della festa, d'altronde, era stato ampiamente diffuso. In programma "pranzo contadino con piatti ispirati alle scene più divertenti del film e l'immancabile coniglio, per andare avanti tutto il pomeriggio accompagnati dalla musica dal vivo dell’orchestrina con le canzoni più famose dei grandi artisti milanesi come Cochi e Renato, Nanni Svampa, Enzo Jannacci e tanti altri", si può leggere.
Il tutto per 50 euro per il pacchetto completo: pranzo in agriturismo presso la nuova location della Cascina del Bosco Grande, all'interno del Parco del Ticino alle porte di Pavia, e, poi, tutti davanti al "mitico" treno. Per il gran finale: lungo la ferrovia con tanto di sedie al seguito, infatti, era anche prevista la merenda a base di vino e porchetta. Per concludere il revival con la proiezione del film e un omaggio musicale a Detto Mariano, compositore della colonna sonora de "Il ragazzo di campagna".
Nei dettagli era stato pubblicizzato anche il menù di questo pranzo contadino: "preghierina; antipasto misto con i salumi della scrofa di 3 quintali della signora Giovanna e bruschetta all’olio bono di Artemio; risotto tentacolare alla milanese; zuppa alla (Severino) Cicerchia detta anche alla scorreggiona; coniglio in porchetta; insalata dell’orto del vicino (quello del gatto); colomba Sauli con crema pasticcera; acqua come se piovesse ed acqua Bertier; vino cartonato; caffè Humor; amaro del capo(treno)".
Previste, alla fine, la consueta premiazione del contadino e della contadina più belli, venuti da più lontano e la presentazione delle t-shirt dello sponsor e dei prodotti di Borgo Tre Case, come il vino cartonato "taac". Parte del ricavato sarebbe stato devoluto all'Ospedale Sacco di Milano.
Il tutto per un evento a numero chiuso con iscrizione online obbligatoria. Il costo? Esclusi diritti di prevendita, 50 euro a testa per gli adulti e 25 per i bambini (gratis quelli da 0 a 5 anni).
Ma ora, con i partecipanti infuriati a prendere da giorni di mira la pagina Facebook Artemio perché si sentono truffati, cosa succede? Dopo una comunicazione ufficiale via mail del rinvio della giornata da parte degli organizzatori, arrivata agli iscritti nella serata di domenica 9 aprile, nulla si sa del raduno. La nuova data sarebbe già dovuta essere stata comunicata, con la promessa del rimborso per chi aveva acquistato il biglietto e sarà assente, e un prodotto artigianale di Borgo Tre Case, invece, per chi non avrebbe rinunciato alla festa.