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Aosta, valanga travolge la cordata di un corso guide alpine: 3 dispersi

E' successo in Val di Rhemes, nella zona della Tsanteleina: a dare l'allarme il responsabile della cordata, che si è salvato ed è riuscito a scendere a valle. Soccorsi difficili a causa del maltempo

Tgcom24

Una valanga ha travolto una cordata di un corso di guide alpine in Val di Rhemes (Aosta), nella zona della Tsanteleina. Tre aspiranti guide sono disperse sotto la neve, mentre il responsabile della cordata, una guida alpina valdostana, si è salvato ed è riuscito a scendere a valle per dare l'allarme. Sospese le operazioni di soccorso, che sono state comunque complicate dal maltempo e che riprenderanno venerdì mattina. 

Soccorsi difficili - L'allarme è stato raccolto sia dal soccorso italiano sia da quello francese ma, come detto, le operazioni sono state complicate dalle condizioni meteo. Proprio a causa del maltempo, con nubi e nevicate in quota, il soccorso alpino valdostano non è riuscito ad avvicinarsi alla zona segnalata con l'elicottero. I soccorritori hanno quindi tentato di procedere a piedi verso il rifugio Benevolo, a 2.300 metri di quota.

L'istruttore non è grave - La valanga si è staccata nel primo pomeriggio nei pressi di Punta Goletta. L'istruttore del corso per guide alpine, Matteo Giglio, di 49 anni, residente in Valle d'Aosta, che è scampato alla slavina ed riuscito a scendere a valle, è stato portato al pronto soccorso: le sue condizioni non sono gravi.

La dinamica - Dopo la salita in quota con le 'pelli di foca', i quattro stavano scendendo quando il ripido pendio si è staccato sotto ai loro sci ed è crollato a valle. Matteo Giglio, è rimasto semisepolto, ma è riuscito a 'galleggiare' sulla neve e a tirarsi fuori dopo qualche decina di metri. Subito ha cercato i suoi allievi, con l'ausilio dell'apparecchio per la ricerca in valanga (l'Artva).

Nessun segno di vita - Una volta individuati lungo la 'colata', a poca distanza l'uno dall'altro, si è messo a scavare con la pala per estrarli dalla neve. Nessuno dava segni di vita, i volti erano già cianotici. Essendo in una zona dove non c'è segnale telefonico, Giglio ha quindi deciso di scendere: ha impiegato circa un'ora, con un solo sci e un solo bastoncino, per raggiungere un punto più a valle dove il telefono ha iniziato a funzionare e ha potuto dare l'allarme.

Il pericolo valanghe - A causa delle pessime condizioni meteo, non è stato possibile raggiungere il luogo della valanga né via terra né con l'elicottero. Le operazioni sono state sospese alle 19 e riprenderanno venerdì mattina. Le indagini sono affidate alla guardia di finanza. Nell'alta val di Rhemes il pericolo valanghe in questi giorni è 'marcato', indice 3 su una scala di 5 punti. Nel 1985 un altro incidente aveva funestato il mondo delle guide alpine valdostane: in quell'occasione un istruttore e cinque aspiranti morirono dopo essere precipitati dalla parete orientale del Lyskamm. 

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