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Strage di Erba, pg Milano deposita gli atti per riaprire il caso

Per Olindo Romano e Rosa Bazzi c'è l'ipotesi di revisione del processo. I due sono stati condannati in via definitiva all'ergastolo

Per la strage di Erba c'è l'ipotesi di revisione del processo. Il sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser ha depositato al procuratore generale Francesca Nanni e all'avvocato generale Lucilla Tontodonati una relazione, redatta sulla scorta di nuovi elementi presentati dalla difesa, per l'eventuale riapertura del caso. Per l'omicidio di Raffaella Castagna, del figlio di 2 anni Youssef Marzouk, della nonna del piccolo Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini sono stati condannati in via definitiva all'ergastolo i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi.

Testimonianze e intercettazioni inedite  In particolare, la relazione del pg dovrà ora essere valutata dal procuratore Nanni e dal suo 'braccio destro' Tontodonati, a cui spetta la decisione finale se unire la loro richiesta all'istanza di revisione del processo che i difensori di Olindo e Rosa, sono in procinto di presentare a Brescia. La richiesta di revisione, più volte annunciata, si basa su intercettazioni e testimonianze che sarebbero inedite.

I coniugi Romano stanno scontando la condanna all'ergastolo, Olindo nel carcere di Opera, Rosa in quello di Bollate. Per loro il verdetto della Cassazione è stato emesso in via definitiva il 20 aprile 2010. 

La strage di Erba

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L'11 dicembre 2006 in un appartamento di Erba (Co) vengono uccise quattro persone: Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la nonna del bambino Paola Galli, e la vicina di casa Valeria Cherubini. Per la strage sono stati condannati in via definitiva due vicini di casa, Olindo Romano e la moglie Rosa Bazzi.

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