Nuovo ritrovamento archeologico in Egitto nella necropoli di Saqqara, a 30 km a sud della capitale Il Cairo. Gli archeologi del Museo Egizio, del Ministero delle Antichità Egiziane e del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda, hanno rinvenuto i resti della tomba di Panehsy, che risale al primo periodo Ramesside (1250 a.C.). Panehsy era il responsabile del tempio dedicato al dio Amon. La spedizione archeologica ha inoltre portato alla luce alcune cappelle funerarie. La scoperta getta nuova luce sullo sviluppo della necropoli di Saqqara, nel periodo Ramesside.
Saqqara è la necropoli della capitale dell'antico Egitto Menfi, che stando alla tradizione egizia fu fondata nel 3000 a.C. dal re Menes, il primo faraone dell'Egitto unito. La tomba di Panehsy ha la forma di un tempio, con un ingresso monumentale e una corte con portico colonnato al cui centro c’è un pozzo che dà accesso alle camere sepolcrali ipogee. Sul lato ovest la corte è chiusa da tre cappelle.
l complesso funerario di forma rettangolare, di 13,4 metri per 8,2 metri, confina a sud con la celebre tomba di Maya, alto funzionario, responsabile del tesoro del faraone Tutankhamun. I muri di mattoni crudi della struttura superiore della tomba di Paneshy sono ancora in piedi e raggiungono un'altezza di un metro e mezzo e sono decorati da ortostati, lastre di rivestimento in pietra calcarea, che mostrano rilievi colorati in cui si distinguono il proprietario della tomba Panehsy e sua moglie Baia, cantante di Amon, e diversi sacerdoti e portatori di offerte.