la rivelazione della famiglia Ferri

Papa Francesco: "Me la sono vista brutta, sono arrivato incosciente in ospedale"

È la prima volta che si apprende dello svenimento del Santo Padre prima del suo ricovero al Gemelli di Roma. Il racconto durante una chiamata a un fedele

© Ipa

Papa Francesco ha trascorso la settimana di Pasqua in modo sereno ma durante una telefonata con un fedele affezionato ha confessato: "Me la sono vista brutta". Il riferimento è al malore che ne aveva causato il ricovero al Gemelli per tre giorni consecutivi a fine marzo. A raccontare come il Pontefice si sia sentito in quei momenti è proprio il destinatario della chiamata, Michele Ferri, riportando un particolare finora inedito: il Papa è "arrivato incosciente in ospedale".

La telefonata a Pasquetta -

 Papa Francesco ha chiamato Michele Ferri per augurargli buon Lunedì dell'Angelo e in quell'occasione gli ha raccontato delle sue condizione di salute. Lo rivela il Resto del Carlino di Pesaro. Si tratta della novantesima telefonata del Pontefice ai Ferri, la famiglia del commerciante ucciso a Pesaro a colpi di pistola il 3 giugno 2013 da un proprio dipendente a scopo di rapina. Da quell'evento tragico tra Michele, il fratello della vittima, e Papa Francesco si è instaurato un vero e proprio rapporto di amicizia.

"Me la sono vista brutta" -

 "Bastavano alcune ore in più e non so se la raccontavo", ha raccontato il Papa all'amico durante il colloquio telefonico. Inoltre, è la prima volta che si apprende del suo svenimento prima del suo arrivo al Gemelli di Roma. "Sono arrivato incosciente in ospedale", le parole del Santo Padre che lo hanno svelato.

"Puntiamo a quota cento telefonate" -

 Acqua passata adesso. "Ho sentito una voce in forma, squillante e serena", ha spiegato Ferri ai giornali e non più affaticata, come l'ultima volta che si erano sentiti. Da qui l’idea di affacciarsi al prossimo traguardo con ottimismo: "Ora puntiamo a mantenere il nostro dialogo toccando in fretta quota 100". Il Papa è sempre stato vicino alla famiglia Ferri fin dai primi momenti della tragedia, nel giugno di dieci anni fa, e da allora non ha mai interrotto le sue chiamate telefoniche della sera, a cadenza regolare, accogliendo anche la famiglia Ferri in udienza privata in Vaticano.

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