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Milano Design Week 2023, Alcova cambia location e sbarca nell'Ex-Macello di Porta Vittoria

Oltre 70 progetti per raccontare le nuove frontiere del design e della ricerca di innovazione e sostenibilità nella materia

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Alcova scrive un nuovo capitolo del Fuorisalone. La ricerca inarrestabile di location inedite, tra le aree dismesse della periferia milanese, ha portato la piattaforma fondata da Joseph Grima (Space Caviar) e Valentina Ciuffi (Studio Vedèt) negli spazi monumentali dell'Ex-Macello di Porta Vittoria. Oltre 70 i progetti che dal 17 al 23 aprile 2023 esplorano direzioni diverse e complementari del design, continuando il racconto già avviato nelle scorse edizioni sulla ricerca di innovazione e sostenibilità nella materia.

La location  Dopo aver attivato un ex panettonificio, una fabbrica di cashmere, gli edifici di un complesso ospedaliero militare, Alcova conquista un immenso complesso abbandonato che occupa un ampio isolato a sud del passante ferroviario di Porta Vittoria. Con una superficie di circa 15 ettari, è stato in passato sede del macello comunale e un importante snodo logistico della città. Costruito tra il 1912 e il 1914 su progetto di Giannino Ferrini e Giovanni Filippini, ingegneri dell’Ufficio tecnico comunale, è stato progressivamente dismesso tra il 1995 e il 2005.

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I progetti selezionati  Oltre 70 i progetti selezionati. Atelier LUMA offre ai visitatori un viaggio scenografico nel mondo della materia, fondato su anni di sperimentazione e ricerca sullo sviluppo dei materiali. Un tema che ispira anche un’installazione su larga scala della piattaforma finlandese Habitarematerials, curata da Nemo Architects, che porta i visitatori a esplorare e interagire con una grande enciclopedia di materiali innovativi e sostenibili.

Innovazione e sostenibilità nella materia  L’ossessione di Alcova per la materia innovativa e sostenibile si ritrova anche in progetti che, pur in scala minore, si confrontano con questo tema con uguale rigore come la start-up Chair 1:1 che inventa un percorso di produzione completamente circolare, o il duo californiano PROWL che esplora la realizzazione di una sedia interamente compostabile o, ancora, STACKLAB chairs i cui design colorati utilizzano e trasformano senza retorica tessuti riciclati.

Designer emergenti e brand affermati  Come ogni anno, Alcova è il punto di incontro di talenti provenienti da tutto il mondo. Una cassa di risonanza per il lavoro di designer emergenti, i cui progetti saranno a fianco di quelli di brand e studi affermati, ma anche il luogo del contemporary craft con, ad esempio, i progetti di Cengiz Hartmann e Yuma Kano x Sho Ota, e le nuove tecnologie esemplificate dalla ricerca di Kate Greenberg. La mostra esplora inoltre i campi spesso trascurati del design sensoriale, indagandone la dimensione olfattiva, con il progetto inedito di DWA per Les Eaux Primordiales, o quella del gusto, con l’installazione liquida di MAMO. Alcova 2023 vivrà anche i confini tra spazi interni ed esterni con le installazioni site specific di POLCHA e Objects of Common Interest.

Tra le novità di quest’anno l’Alcova Project Space, dove il team di Alcova presenterà e promuoverà una selezione di progetti che rappresentano con forza e originalità i linguaggi più interessanti del momento. Una vera e propria mostra dentro la mostra che racconta lo sguardo dei fondatori e curatori di Alcova sul mondo dei creatori contemporanei (e non). Alcova 2023 è in viale Molise 62, fino al 23 aprile 2023 dalle 11 alle 19, con l'ultimo accesso consentito alle 18.

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