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Germania: studio sonda l'associazione tra videogiochi e comportamenti alimentari

Un team di ricercatori ha analizzato il comportamento alimentare e la salute di giocatori e professionisti eSports tedeschi, evidenziando l'uso eccessivo di bevande energetiche

© Ufficio stampa

I videogiochi e gli eSports stanno ricevendo sempre più consensi da parte degli appassionati, ma anche dalla grande comunità scientifica, che sonda tali attività con grande interesse sotto diversi punti di vista. Uno di questi è certamente legato all'alimentazione di chi trascorre larga parte della giornata di fronte a uno schermo: uno studio condotto in Germania ha cercato di stabilire quali siano le abitudini alimentari dei giocatori e dei professionisti del settore.

Gli scienziati sono sempre più preoccupati per la salute dei videogiocatori a causa delle lunghe sessioni di gioco, che li portano irrimediabilmente ad avere abitudini di vita sedentarie con la conseguente assunzione di cibo da fast food e bevande energetiche. Tuttavia, i dati sulle abitudini alimentari dei giocatori sono limitati.

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Lo studio ha raggiunto 817 individui, suddivisi in due gruppi: il primo composto da giocatori di videogiochi, l'altro da professionisti della scena eSports, intervistati attraverso dei questionari online riguardo le proprie abitudini legate all'alimentazione, alla salute e ai videogiochi. I questionari sono stati distribuiti sui social media e su piattaforme come Discord, per poi essere valutati tramite alcuni indicatori messi a disposizione anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il team ha valutato le abitudini alimentari dei giocatori tedeschi dai 14 anni in su, dediti attivamente ai videogiochi e che in grado di comprendere la lingua tedesca. Il gruppo di giocatori di eSports era composto da dilettanti e professionisti, mentre il gruppo di giocatori di videogiochi da altri tipi di giocatori (ex professionisti, giocatori abituali e occasionali). Il campione comprendeva rispettivamente 607 videogiocatori e 210 giocatori di eSports, di cui l'87% maschi, con un'età media di 24 anni.

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Lo studio ha evidenziato come la fonte principale di assunzione di liquidi per i giocatori sia l'acqua (11 litri settimanali, circa 1,6 litri giornalieri), superiore rispetto al consumo della popolazione tedesca (pari a 1,4 litri di acqua al giorno). L'indice di massa corporea (BMI) dei partecipanti adulti ha spesso indicato il sovrappeso, ma con valori paragonabili a quelli della popolazione (BMI di 26,0 kg/m2).

I risultati indicano che i giocatori hanno bevuto una quantità notevolmente maggiore di bevande energetiche: in media, i partecipanti allo studio hanno bevuto più di una lattina di bevanda energetica alla settimana, mentre nella popolazione generale meno del 10% ha raggiunto lo stesso quantitativo. Il risultato opposto si è riscontrato invece nel consumo di alcol, dove l'assunzione annuale pro capite nella popolazione tedesca è risultata maggiore rispetto a quella dei giocatori. I professionisti eSports hanno assunto bevande energetiche in misura significativamente maggiore rispetto a quelli che giocano ai videogiochi (0,2 porzioni al giorno).

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I modelli alimentari dei giocatori sono più o meno vicini a quelli della popolazione tedesca, con un decimo che segue una dieta vegana o vegetariana: i partecipanti hanno consumato 7,5 porzioni di fast food al mese, associate positivamente alla durata dell'impegno nei videogiochi. Al contrario, sono state consumate quotidianamente due porzioni di verdura e una di frutta. Considerando i valori medi, i giocatori sono stati impegnati in attività fisiche per nove ore settimanali e in attività sedentarie per otto ore al giorno. I giocatori professionisti hanno registrato il tempo di gioco più lungo, con 36 ore settimanali.

I partecipanti allo studio hanno documentato il proprio stato di salute come "buono" (33%), "molto buono" (44%) o "eccellente" (17%) e la maggior parte di essi si è dichiarata soddisfatta della propria immagine corporea. Gli individui che si dedicano agli eSports (8,3 ore al giorno) sono rimasti seduti per un tempo significativamente più lungo rispetto a quelli che giocano ai videogiochi (7,5 ore al giorno). Inoltre, gli individui che si dedicano agli sport elettronici (8,3 ore settimanali) sono significativamente meno attivi di quelli che si dedicano ai videogiochi (9,5 ore settimanali).

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Gli atleti eSport consumano maggiori quantità di carne rossa rispetto agli individui che giocano ai videogiochi (16 porzioni mensili contro 13), mentre l'assunzione mensile di pollame è stata rispettivamente di 13 e 10 porzioni. I videogiocatori hanno assunto più prodotti caseari, formaggi inclusi, rispetto ai giocatori di eSports. L'assunzione mensile di fast-food tra i giocatori di eSports e i videogiocatori è stata rispettivamente di nove porzioni e sette porzioni. Tuttavia, i giocatori di videogiochi hanno assunto un numero significativamente maggiore di prodotti da forno e dolci rispetto ai giocatori di eSports.

Al termine dello studio, nel complesso i risultati hanno mostrato che le abitudini alimentari dei giocatori di videogiochi e di eSports sono paragonabili a quelle di buona parte della popolazione tedesca. Tuttavia, i ricercatori hanno affermato che sono necessari dei miglioramenti dal punto di vista alimentare, in particolare per ridurre l'assunzione di bevande energetiche a causa del loro elevato contenuto di zuccheri, nonché il rischio di depressione, stress, disturbi gastrointestinali, insonnia e varie condizioni mediche croniche associate all'obesità, tra cui il diabete.