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Milano, trovata una famiglia per il piccolo Enea | La madre lo aveva affidato con una lettera carica di affetto

Il tribunale ha già individuato genitori affidatari idonei e disponibili a prendersi cura di lui

Tgcom24

Il piccolo Enea, lasciato il giorno di Pasqua dalla madre alla Culla per la Vita del Policlinico di Milano, ha già trovato una famiglia. "Il tribunale - scrive il Policlinico - affiderà il piccolo a una famiglia che si era già resa disponibile ed era stata valutata idonea per accogliere un bambino abbandonato". Insieme a Enea, neonato di circa 2,6 chili in buona salute, è stata trovata nella culla anche una lettera firmata dalla madre, piena di parole di grande affetto.

Commovente la lettera ritrovata al fianco del neonato: "Ciao, mi chiamo Enea. Sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile". Un messaggio scritto in prima persona, come se a parlare fosse il bambino, ma scritta dalla madre biologica. "È super sano e tutti gli esami fatti in ospedale sono ok", rassicura la donna. Il motivo dell'affidamento all'ospedale è spiegato dalla madre nell'impossibilità di prendersi cura del piccolo nonostante l'affetto che la lega a lui. Adesso del suo benessere si preoccuperanno i genitori affidatari designati dal giudice.

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