La Kamiq Black Dots nasce per iniziativa di Skoda Italia, che per celebrare il suo modello più richiesto nel nostro mercato ha deciso di creare un’edizione molto speciale, abbinabile alle unità con motori benzina 1.0 da 95 CV e 110 CV e il 1.5 da 150 CV, con cambio manuale o automatico DSG 7 rapporti.
Come si riconosce da fuori -
Uno sguardo attento può facilmente riconosce i diversi dettagli in nero lucido come la calandra, i gusci degli specchietti e il lettering sul portellone posteriore, ma anche la finitura in nero opaco per i mancorrenti sul tetto e gli elementi nei paraurti. La versione Black Dots è disponibile in nove tinte di carrozzeria, di cui sette metallizzate e due pastello. I gruppi ottici sono full LED sia all’anteriore che al posteriore, mentre i cerchi in lega sono da 17” con design aerodinamico.
Dentro è tutto invariato ma c’è di più -
Nell’abitacolo non ci sono novità di rilievo rispetto alla Kamiq già in vendita negli altri allestimenti, ma sono compresi nella dotazione il climatizzatore automatico bi-zona, l’infotainment con display da 8”, dei rivestimenti in tessuto e pelle sintetica scamosciata, il sistema di avviamento senza chiave KeyLess e lo specchietto retrovisore interno anti-abbagliamento.
La nostra prova della 1.0 TSI da 110 CV con cambio DSG -
La Kamiq Black Dots è stata strutturata su tre diverse motorizzazioni, tutte benzina e non elettrificate: il 3 cilindri 1.0 TSI da 95 CV, il 3 cilindri 1.0 TSI da 110 CV e il 4 cilindri 1.5 TSI da 150 CV.
Abbiamo avuto modo di provare la versione 1.0 TSI da 110 CV in abbinamento al cambio DSG, che si è dimostrata una scelta particolarmente adatta alla città, anche se la versione più venduta sarà quella con cambio manuale. Il motore risponde in modo pronto e il cambio si adatta alle intenzioni del conducente senza ritardi eccessivi anche quando si decide si spingere un po’ sul pedale.
Ovviamente non si tratta di un’auto pensata per una guida “da cuore in gola”, ma in un contesto urbano il comportamento appare assolutamente adatto alla vettura e la potenza sembra sufficiente per l’utilizzo quotidiano. Non è presente l’ibridazione nemmeno leggera, ma con una guida attenta si possono anche superare i 15 km con un litro (la Casa dichiara 17,5 km/l); forse l’elettrificazione mild hybrid avrebbe aiutato a contenere ulteriormente i consumi.
Strizza l’occhio alla sicurezza -
L’allestimento Black Dots include di serie il sistema Front Assist con frenata automatica e riconoscimento di ciclisti e pedoni, il Lane Assist e il Cruise Control, ma in più è possibile avere il City Pack (che comprende tra gli altri il sensore pioggia, la telecamera posteriore e il sistema Kessy full per apertura delle portiere) e il City Plus Pack (che aggiunge i sensori di parcheggio anteriori).
Quanto costa la Skoda Kamiq Black Dots -
I prezzi della Skoda Kamiq Black Dots partono da 25.350 euro per la versione 1.0 TSI da 95 CV, che è disponibile anche con l’opzione di finanziamento che prevede un anticipo di 3.500 euro e 36 rate da 199 euro al mese (TAN 6,99%, TAEG 8,43%) con la formula del valore futuro garantito, compresa la manutenzione per 3 anni o 45.000 km.
La motorizzazione 1.0 TSI da 110 CV è offerta a partire da 26.450 euro, mentre la 1.5 TSI da 28.250 euro. Skoda ci tiene a sottolineare che l’allestimento Black Dots garantisce un vantaggio al cliente che arriva fino al 42% sul prezzo delle singole dotazioni rispetto alla versione Style.