A Trevignano Romano le indagini sulle lacrime dalla statua della madonna custodite dalla sedicente veggente Maria Giuseppa Scarpulla, nota come Gisella Cardia, sarebbero a un punto di svolta. L'inviato di "Mattino Cinque News" Paolo Capresi ha riferito alcuni aggiornamenti sulle analisi ematiche condotte dagli inquirenti che per "consistenza, colore e densità" sarebbero compatibili col sangue di maiale.
"Il vescovo sapeva e doveva rispondere alle domande, noi dobbiamo essere la Chiesa della verità non possiamo vivere di sole incertezze", ha commentato a caldo Don Patrizio Coppola. "Perché dal punto di vista amministrativo non è stato fermato questo abuso sul campo?" si domanda invece la giornalista Safiria Leccese. "La Chiesa dovrebbe fermare Gisella. Se confermata, questa truffa ha fatto leva sul bisogno di spiritualità delle persone e quindi si configurerà come un grave plagio". In attesa del riscontro ufficiale delle indagini tuttora in corso la veggente Gisella si è trasferita nel vicino convento di san Vincenzo a Bassano.