Aurora Ramazzotti mamma felice e stravolta dalla contentezza per la nascita di Cesare Augusto, mentre Michelle Hunziker si è già calata nei panni di nonna d’Italia. La figlia di Eros Ramazzotti ha partorito lo scorso 30 marzo il primogenito avuto dal compagno Goffredo Cerza e per l’influencer sono giorni carichi di emozioni tra allattamento e lacrime di gioia. Dopo una breve pausa social torna attiva e dice: “Il bambino? Funziona, fa quello che deve fare. Mangia, dorme, fa la cacca... tanta cacca”.
Le prime parole dopo il parto di Aurora Ramazzotti -
Dopo qualche giorno di vuoto social, uscita dalla clinica svizzera in cui ha partorito lo scorso 30 marzo il suo primogenito Cesare Augusto, Aurora Ramazzotti riappare nelle Storie e racconta le prime emozioni da neomamma. “Amici volevo rompere il silenzio con questo look di sei giorni post partum” dice mostrandosi senza make-up, con un outfit total black, i capelli arruffati e lo sguardo assonnato e felice. “Va tutto bene, stiamo bene. Ci stiamo adattando. Il bambino? Funziona, fa quello che deve fare. Mangia, dorme, fa la cacca... tanta cacca” aggiunge ironica. Poi, continua il suo racconto post partum: “E’ tutto molto emozionante, io piango ogni cinque minuti ma mi dicono sia normale. Anche perché sto provando l'allattamento, un'esperienza davvero intensa. Vi racconterò tutto quanto. Al momento, la cosa più emozionante è vedere Goffredo con il bambino, è davvero molto bello”. Infine, ringrazia i fan per l’affetto e promette di riprendere al più presto il suo resoconto aggiungendo dettagli, proprio come aveva fatto durante la sua "lunghissima" gravidanza.
Michelle Hunziker nonna d’Italia -
Dopo il parto di Aurora Ramazzotti, Michelle Hunziker si è definita “mamma al cubo”. Ora torna sui social per calarsi nei suoi nuovi panni e si definisce “nonna d’Italia”. Bella, sexy come non mai e tutta vestita di rosso passione, la conduttrice tv 46enne cerca sostegno delle coetanee per “Tenere alta la bandiera della nonnitudine”, come l’ha definita lei. Poi racconta: “In questa nuova veste di nonnitudine ho scoperto una cosa interessante e cioè che l’Italia pullula di nonni e nonne quarantenni. Ma c’è una sorta di tabù: non vogliono farsi chiamare nonni, oppure hanno paura a dirlo e portare in alto la bandiera della nonnitudine. Insorgete nonne, oggigiorno la nonnitudine non ha più che a fare con l’età: è uno state of mind! La nonnitudine è una cosa meravigliosa e nel 2023 con tutte le battaglie che stiamo facendo vuoi non battagliare per dimostrare che la nonnitudine non è collegata all’età anagrafica?”.