Antitrust avvia un'istruttoria nei confronti di Meta | La risposta: "Pronti a collaborare per un accordo con Siae"
Nel mirino dell'Authority un presunto abuso di dipendenza economica nella negoziazione con la Società italiana autori editori sui diritti musicali diffusi sulle piattaforme
L'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Meta Platform, Meta Platforms Ireland, Meta Platforms Technologies UK Limited e Facebook Italy. Nel mirino dell'Autorità è finito un presunto abuso di dipendenza economica nella negoziazione con Siae della stipula della licenza d'uso, sulle proprie piattaforme, dei diritti musicali. Secondo l'Antitrust, la società di Mark Zuckerberg potrebbe aver indebitamente interrotto le trattative.
Meta: "Pronti a collaborare per raggiungere un accordo con Siae" Tramite un suo portavoce, Meta ha dichiarato di essere pronta "a collaborare per rispondere alle richieste dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. Tutelare i diritti d'autore di compositori e artisti è per noi una priorità assoluta, per questo rimaniamo impegnati nel raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti".
Unione consumatori: "Grave danno" Sulla vicenda interviene anche l'Unione nazionale consumatori. "Che in questa vicenda vi sia un grave danno per i consumatori è di tutta evidenza - dice il presidente Massimiliano Dona -. Sono loro i primi a essere danneggiati da questo mancato accordo. Per questo abbiamo chiesto al governo di intervenire per una possibile mediazione tra le parti. E' evidente che, indipendentemente dall'intervento dell'Antitrust, alla fine servirà comunque un processo di negoziazione tra le parti. Speriamo che l'istruttoria possa servire a questo".
Antitrust sulle "trattative interrotte" Secondo l'Antitrust le trattative potrebbero essere state indebitamente interrotte da Meta per il rinnovo del contratto scaduto "eliminando, altresì, i contenuti musicali tutelati da Siae dalle proprie piattaforme social e non avrebbe fornito alla società le informazioni necessarie per svolgere le negoziazioni nel pieno rispetto del principio di trasparenza ed equità".
Presunto abuso dello squilibrio contrattuale Inoltre l'Autorità sottolinea che "Meta potrebbe aver abusato dello squilibrio contrattuale di cui beneficia chiedendo a Siae di accettare un'offerta economica inadeguata, senza però fornire le opportune informazioni per valutarne l'effettiva congruità. A seguito dell'interruzione delle trattative, Meta ha eliminato dalle piattaforme social i contenuti musicali tutelati da Siae in modo che non fossero più fruibili dagli utenti".
Abuso e concorrenza L'Antitrust ritiene che "l'abuso di dipendenza economica ipotizzato possa avere un impatto significativo per la tutela della concorrenza nei mercati interessati e comportare un grave danno per i consumatori. Tale condotta potrebbe non solo comprimere significativamente la capacità competitiva di Siae sui mercati interessati, ma anche impedire agli autori che rappresenta - parte significativa di quelli attivi in Italia - di raggiungere la categoria di utenti, sempre più ampia, che fruisce delle piattaforme social. Il comportamento di Meta potrebbe avere ripercussioni anche sugli autori rappresentati da altre società e che sono contitolari dei diritti insieme ad autori tutelati da Siae".
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