Gerusalemme, scontri tra polizia israeliana e palestinesi nella moschea di Al Aqsa | Ancora razzi da Gaza
Diverse persone sono rimaste ferite, oltre 350 arresti. L'esercito d'Israele ha replicato al lancio di razzi colpendo postazioni di Hamas nella Striscia
Fotogallery - Gerusalemme, scontri nella moschea di Al Aqsa
Tensione altissima a Gerusalemme. Diverse persone sono rimaste ferite negli scontri scoppiati all'interno della moschea di Al Aqsa, dove la polizia israeliana è intervenuta per espellere alcuni "agitatori". Oltre 350 persone sono state arrestate. La mossa è stata definita un "crimine senza precedenti" da Hamas, che governa di fatto la Striscia di Gaza. Il movimento islamista ha invitato i palestinesi in Cisgiordania "ad andare in massa alla moschea di Al Aqsa per difenderla assieme a tutti i luoghi sacri". Dopo gli scontri, da Gaza sono stati lanciati almeno undici razzi, gli ultimi due in serata, contro alcune città del sud di Israele. In risposta l'esercito dello Stato ebraico ha colpito a più riprese, con l'aviazione e l'artiglieria, postazioni di Hamas nella Striscia.
Il blitz della polizia israeliana Secondo la polizia israeliana, i manifestanti nella moschea erano in possesso di fuochi d'artificio, bastoni e pietre. La polizia israeliana ha diffuso immagini video che mostrano quelle che sembrano infatti esplosioni di fuochi d'artificio all'interno della moschea e persone che lanciano pietre. Un altro video della polizia mostra agenti antisommossa con gli scudi che avanzano attraverso il luogo di culto sotto una raffica di scoppi. Il filmato mostra quindi una porta chiusa da una barricata e scatole di fuochi d'artificio su un tappeto sul pavimento e la polizia che scorta almeno cinque persone fuori con le mani ammanettate dietro la schiena.
Il complesso della moschea nella Città Vecchia di Gerusalemme Est, annessa dagli israeliani, ha già visto scontri e violenze tra palestinesi e israeliani, in particolare durante il mese di digiuno musulmano del Ramadan, che attira decine di migliaia di fedeli ad Al Aqsa. Il sito sacro musulmano è costruito in cima a quello che gli ebrei chiamano il Monte del Tempio, il luogo più sacro del giudaismo. La nuova violenza arriva quasi a metà del Ramadan e mentre gli ebrei si preparano a celebrare la loro Pasqua.
Palestina: "Il raid di Israele porterà a una grande esplosione" Il portavoce del presidente palestinese Mahmoud Abbas ha avvertito Israele che il raid nella moschea di Al Aqsa "supera tutte le linee rosse e porterà a una grande esplosione". A Gaza, i gruppi militanti palestinesi Hamas e della Jihad islamica hanno anche invitato i residenti palestinesi di Gerusalemme, della Cisgiordania e di Israele ad andare a radunarsi intorno alla moschea e ad affrontare le forze dello Stato ebraico.
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