Gli insetti a tavola saltano direttamente al dessert. In una pasticceria di Parma spuntano i primi biscotti di grilli. Dai baci di dama ai cornetti ai dolci: i prodotti della tradizione dolciaria realizzati con farina di grillo stanno conoscendo una seconda primavera a pochi mesi dal via libera da parte dell'Unione Europea. "E' tutta una questione mentale, la gente non vuole mangiare perché sa che c'è il grillo dentro ma basta un assaggio per capire che non c'è differenza", spiega Michele Tadio, titolare del bar pasticceria "Il Palapa".
Tra polemiche e curiosità quanto fanno vendere i biscotti di grilli? "Oggi sono venuti dei clienti per ordinare un pacco da 50 euro", dice il titolare all'inviata di "Zona Bianca" fiducioso che, superato lo scetticismo iniziale, i "biscogrilli" andranno a ruba. Il grillo domestico è il terzo insetto approvato in Ue (dopo le tarme della farina essiccate e la locusta migratoria). Secondo la recente direttiva comunitaria i prodotti contenenti questi nuovi alimenti saranno etichettati per segnalare eventuali potenziali reazioni allergiche.